Permettedi evadere dalla quotidianità e divertirsi, aumenta la possibilità diallargare le proprie conoscenze, aiuta a ritrovare l’ottimismo e a conoscersimeglio. Altro che lettino dello psicanalista. Per quasi un esperto su 2 (47%) il gioco permette di ritrovare serenità e fiducia in se stessi. Imaggiori benefici? Soprattutto nelrapporto genitori-figli (33%) e con gli amici (26%). Cosa richiama il concetto di gioco? Per la maggioranza degliesperti è la palla (40%), simbolodell’infanzia ed oggetto universale e versatile come pochi. Benessere (52%), divertimento (47%) eallegria (34%), sono questi i valori esentimenti espressi dal gioco.E’quanto emerge da uno studio promosso da NescaféDolce Gusto, in occasione del lancio della campagna sociale “Rimettiamoci in gioco”, e condotto su80 esperti tra addetti ai lavori, psicologi e sociologi, per analizzare i modimigliori per ritrovare la serenita’ e il benessere psicofisico attraverso ilgioco.Cosa permette di averemaggiore serenita’? Per quasi 7 esperti su 10, al primo posto è ritagliarsipiù tempo libero da riservare ad attività ricreative. Altri consigliano di staccare dalla routine quotidiana (58%), dedicarepiù tempo a famiglia e amici (51%). Alcuni (45%) suggeriscono inoltre diallargare la propria sfera di conoscenze. Qualisono le principali attività che consentono di essere più sereni? Per quasi lameta’ (47%), gioco e attività ludiche sono le più “ricreative”. Altriindicano le uscite con gli amici (43%), il viaggiare (36%) e il ritrovarsiinsieme in famiglia (29%).“Il gioco è una cosa seria, dicevaqualcuno, in effetti giocare è stare in relazione con l’altro – afferma lapsicologa e psicoterapeuta Rachele Bindi – Se pensiamo alla dinamicagenitori/figli, il momento del gioco sposta il rapporto su un piano metaforico,simbolico, che e’ più vicino al modo in cui un bambino interpreta il mondo.Quindi sicuramente il contatto portatodal gioco, il condividere delle regole, delle modalità, degli obiettivi eanche il competere, portano ad un miglioramento della relazione parentale esicuramente anche ad un aumento del benessere”. Ma quali sono i principali valori e sentimenti espressi dalleattivita’ ludiche? Per oltre la meta’(52%) il benessere risulta la prima; seguono divertimento (47%), socialita’(39%) e allegria (34%). Quandosi pensa al gioco vengono in mente diversi ricordi, oggetti, paesaggi. Ma cosa viene associato piu’ frequentemente algioco? Per 4 esperti su 10 (40%) e’la palla la prima cosa a cui si pensa, seguita da videogame (34%) e spaziall’aperto (24%). Perché la pallarichiama immediatamente l’idea di gioco? Secondo esperti e psicologi, e’ unoggetto capace di creare aggregazione(32%), richiama i momenti felici dell’infanzia (26%), e’ versatile, inquanto permette di praticare diversi tipi di giochi (21%), universale e facilmente riconoscibile (14%).Quali sono i giochi conla palla che creano maggiormente condivisione? Secondo quasi 8 esperti su 10(77%) e’ il calcio ilprimo che viene citato, anche perché e’ lo sport piu’ popolare e praticato alivello amatoriale in Italia. Al secondo posto troviamo la pallavolo (65%), associata soprattutto all’estate e all’ariaaperta, al contrario del bowling (59%).Altro gioco popolare e capace di creare condivisione e’ il basket (52%), seguito dal tennis (47%), che anche se individuale e’capace di creare interazione tra amici, e dal rugby (44%), sport in ascesanegli ultimi tempi e capace da sempre di creare aggregazione.Ecco,infine, le 5 regole d’oro degli esperti per ritrovare la serenità attraversoil gioco 1)  Riprogettala tua giornata: se non trovi tempo da dedicare al gioco, analizza lediverse attività della tua giornata, e dai un voto a ciascuna. A questo punto,sostituisci almeno un’ ora di impegni inutili o spiacevoli con un’ora dedicataal gioco e ad attività per te ricreative. 2)  Fai giocodi squadra: se uno dei maggiori aspetti positivi del gioco risultaessere la capacità di creare relazione e consolidare quelle esistenti, eccoquindi spiegato perché risulta importante scegliere giochi di squadra checomprendano il maggior numero di partecipanti.3)  Gioca infamiglia:sono poche le attività che oggi favoriscono l’interazione tra genitori efigli, ed una di queste è sicuramente il gioco. Mettersi in gioco con i figli aiuta gli adulti a comprendere meglio i propri ragazzi, attraverso unoscambio intergenerazionale capace di consolidare l’armonia familiare.4)  Allarga iltuo orizzonte: non solo amici, familiari  e conoscenti: giocare permette anche di farenuove conoscenze e di “rompere il ghiaccio” con persone appena conosciute, conle quali non si è ancora instaurata empatia.5)  L’importante è partecipare: spesso durante il gioco è l’aspetto agonistico aprevalere su quello puramente ludico. In questo modo non si tratta più di unosvago ma di un impegno come gli altri. Ecco perché è importante intendere ilgioco come un’attività ricreativa, in cui l’importante non e’ prevaleresull’altro, ma divertirsi.