Nell’immaginaria piccola stazione termale al centro dell’amena vallata lo scrittore Milan Kundera ambienta le storie dei protagonisti del suo romanzo Il valzer degli addii. A Bad Godesberg, Hitler e Chamberlain si ritiravano per discutere le sorti dell’Europa. Fortune guadagnate e perse al gioco a Baden Baden; flirt a Montecatini; concorsi per reginette di bellezza a Salsomaggiore. Insomma alle terme si va per i più svariati motivi. Anche quello di passare le acque. Oggi sono molto di moda grazie ai centri di medicina cosmetica, alle tecniche di massaggio, alle attrezzatissime palestre. Le stazioni termali attirano chi vuole tornare in forma dopo i ritmi stressanti della vita di tutti i giorni. Vi segnalo, dunque, due località dove bellezza e gioia di vivere sono veramente a portata di mano. Monsummano Stazione termale relativamente giovane, la grotta sudatoria è stata scoperta nel 1849 da Domenico Giusti (padre del poeta Giuseppe) ed evoca paesaggi e nomi danteschi: si entra dal Paradiso, si passa attraverso il Purgatorio per poi raggiungere l’Inferno dove la temperatura raggiunge i 34 gradi. Il lago sotterraneo è stato chiamato Limbo e nel secolo scorso, prima della costruzione di un ponticello, per raggiungere l’Inferno gli ospiti venivano traghettati dal Caronte di turno. I bagni a vapore naturale hanno un’azione disintossicante e combinati con l’idromassaggio rendono tonica la pelle. Sono inoltre indicati per le malattie dell’apparato respiratorio, le dermatiti, le forme artritiche. Monsummano ha un solo difetto. Non è un luogo ideale per le diete perché si mangia molto e bene. Barano d’Ischia Quanto mi sei caro piccolo grazioso porticciolo! Così descrisse Ischia il filosofo tedesco Paolo Buchner. Detta l’Isola Verde per l’esuberanza della sua vegetazione, offre una settantina di stabilimenti termali. Appena fuori dal paese di Barano si trova al sorgente di Nitrodi, dove si recavano le matrone romane per ridare splendore alla pelle. Vicino alla spiaggia dei Maronti c’è la sorgente Olmitello. Nello stabilimento termale Parco Smeraldo, l’acqua è classificata come minerale, salso-fosfato-alcalina. Contiene sodio, potassio, magnesio e calcio. Come ogni selezione, anche questa presenta una piccola dose di arbitrarietà. A voi la scelta!