Una meteora di grazia e collera e disprezzo. Di Amedeo Modigliani si può dire tutto ed il contrario di tutto. Un angelo che ha dissipato in fretta la sua vita tra droga, donne e difficoltà economiche, alimentando il mito di un’esistenza maledetta ma che ha ancora molto da svelare: a questo percorso fatto di autentica scoperta è dedicata fino al 20 giugno, la mostra ospitata nel Complesso del Vittoriano e la preziosa retrospettiva a cura della nipote dell’artista, fino al 14 aprile presso il Centro Studi italo-francesi di piazza Campitelli, nella Sala Capizucchi dell’Università Roma Tre. Secondo il soprintendente Claudio Strinati, Modigliani è stato un figlio della Belle Epoque, “in grado di generare un’umanità tutta uguale eppure tutta diversa”, in volti dalle orbite vuote, ma tali da esprimere “un muto accordo con la vita”. La rassegna esalta gli elementi caratteristici della produzione parigina di cui quest’anno ricorre il secolo: disegni e oli in cui la poetica e il linguaggio dell’artista si consolida autonomamente, fino a trovare la formale completezza dei dipinti al di fuori di qualsiasi corrente artistica. Di Roma, città che colpì profondamente il giovane Amedeo Modigliani in viaggio per l’Italia, l’artista scrisse in una lettera indirizzata ad un amico: “Di Roma non ti parlo. Roma, che mentre ti parlo è non fuori, ma dentro di me come un gioiello terribile incastonato sopra i suoi sette colli, come sopra sette idee imperiose. Le sue dolcezze febbrili, la sua campagna tragica, le sue forme di bellezza e di armonia, tutte queste cose sono mie, per il mio pensiero e per la mia opera”. Così come la donna della sua vita, Jeanne Hébuterne che si suicidò due giorni dopo la sua morte, consegnandolo definitivamente ad una romantica leggenda che non ha mancato di influenzare il giudizio sulle sue opere e la sua conoscenza presso il grande pubblico, ora da riscoprire nella sua interezza.  “Modigliani Complesso del Vittoriano, via S. Pietro in Carcere, Roma. dal 24 febbraio al 20 giugno 2006 Orario: lunedì-giovedì 9.30 -19.30; venerdì e sabato 9.30 – 23.30; domenica 9.30 – 20.30. Ingresso: euro 9,00 intero; euro 7,00 ridotto. Modigliani Institut Archives Legales, dal 21 febbraio al 14 aprile, Centro di studi italo-francesi Sala Capizucchi, dell’università Roma Tre, Piazza Campitelli 3, Roma. La mostra è curata da Massimo Riposati. Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero