Nato dalla cooperazione tra Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza e GAL Soprip, in collaborazione con Piacenza Kultur Dom, e affidato alla direzione artistica di Maddalena Scagnelli, l’Appennino Folk Festival è prima di tutto un progetto figlio di un’ entità in movimento alla costante scoperta del proprio passato. Fino al 27 ottobre 2007, una serie imperdibile di eventi illumina con l’eccellenza della musica e della cultura popolare, i borghi e le località che, incastonati in un’opera d’arte a cielo aperto, diventano il teatro ideale di uno spettacolo che, come il territorio che celebra, non conosce limiti.  Una finestra aperta sull’esterno ma che proprio all’esterno vuole comunicare un’ infinita ricchezza interiore, guidata dall’intento di mostrare orgogliosamente e valorizzare uno tra i più importanti repertori tradizionali d’Europa: quello appunto dell’area appenninica nord occidentale, nota con l’espressione le “Quattro province”.  Fino al 27 ottobre 2007, una serie imperdibile di eventi illumina con l’eccellenza della musica e della cultura popolare, i borghi e le località che, incastonati in un’opera d’arte a cielo aperto, diventano il teatro ideale di uno spettacolo che, come il territorio che celebra, non conosce limiti. Passando per Ferriere (23 giugno, musica popolare piemontese con gli Ariondassa) e Morfasso (8 luglio, i Gruppi Vocali Spontanei presentano il progetto discografico a loro dedicato), si giunge ad uno degli eventi clou del Festival: il concerto degli acclamati Enerbia  (due loro brani nella colonna sonora de ‘I Cento Chiodi’ di Ermanno Olmi) nel borgo di Caminata, seguito dall’ennesimo stage di danza gratuito.  E ancora, il 10 agosto a Pigazzano, il recital omaggio a Giorgio Caproni dedicato ai poeti attualmente attivi in Val Trebbia, e l’11 agosto a Pradovera il dialogo interculturale in musica per festeggiare la tradizionale “Piva della Val Nure”.  Il 12 agosto a Calenzano, la scena è della musica popolare toscana mentre il 19 agosto a Nibbiano, La Sedon Slavadie, uno dei maggiori gruppi di ricerca italiani, presenta la tradizione friulana.  Il 22 agosto, la Val Boreca è protagonista a Vesimo con cena e balli tradizionali, mentre il 15 e il 16 settembre Vigoleno è il crocevia delle musiche popolari italiane, ungheresi e irlandesi.  Il 30 settembre a Piozzano e il 21 ottobre a Pecorara è ancora il dialogo tra le tradizioni musicali a farla da padrone, mentre il 27 ottobre, a Cerignale, il gran finale con il ballo di fine estate degli appassionati di musica delle “Quattro Province”.  Insomma…concerti (ad ingresso libero) dei più importanti esponenti della musica folk, corsi e stage di danza gratuiti, happening letterari sotto cascate di stelle e banchetti all’aria aperta: l’Appennino Folk Festival è una ruota che gira in moto perpetuo sul perno della tradizione popolare.  Per informazioni: Iat di PiacenzaTel.  0523.329324    Fax  0523.306727
Sito Web: www.appenninofolkfestival.it