“Mi sto preparando per essere al top al momento giusto, ma non penso solo alla medaglia d’oro: c’è anche altro nella mia vita, e meno male, altrimenti non dormirei più di notte” ha dichiarato a Ermanno Lucchini, che l’ha intervistata in esclusiva per Io donna. Nel servizio che il femminile del Corriere della Sera pubblica sabato 1 febbraio, la Kostner non accenna alle nuove disavventure del fidanzato Alex Schwazer, radiato per doping e finito ancora sulle pagine di cronaca in questi giorni per guida in stato di ebbrezza: “Vivo da sola” taglia corto. Tutta la sua attenzione, ora, è per Sochi: “Come mi alleno? Mezz’ora di riscaldamento e un’ora di lezione sul ghiaccio, un’ora di corsa e bici, una di stretching, una di balletto, poi break per il pranzo. Torno in pista nel pomeriggio e infine me ne vado a casa. E crollo sul letto”. Quale sarà il fattore decisivo, ai Giochi? Per Carolina conterà “la concentrazione e lo stato di forma”, ma anche “la condizione delle altre, e questa è una cosa che non dipende da me”. Perciò c’è bisogno anche di un pizzico di fortuna. Ma non solo: “Devi avere il coraggio di affrontare l’incognito e sfidare il futuro”. Una sfida persa a Torino e a Vancouver, ma raccolta un’altra volta a Sochi. Dove la regina del patinoire scenderà in pista per prendersi la soddisfazione più grande: “Emozionare i miei  tifosi”. E con la grazia di un’étoile del ghiaccio, “muovere qualcosa di profondo nel loro animo”.