In uscita il 12 settembre 2019 per BIM – MOVIES INSPIRED, Grandi bugie tra amici, il film Guillaume Canet, con François Cluzet, Marion Cotillard, Gilles Lellouche, Laurent Lafitte, Benoît Magimel.
 
Preoccupato, Max si è rifugiato nella sua casa al mare per ritrovare la tranquillità. I suoi migliori amici, che non vede da tre anni, bussano a sorpresa alla sua porta il giorno del suo compleanno. La sorpresa è ben riuscita, meno l’accoglienza che Max riserva al gruppo…
Sinossi
Ben presto Max precipiterà in un gioco di finzione e di falsa felicità che metterà la banda di fronte a delle situazioni a dir poco inattese. I bambini si sono fatti grandi, altri sono venuti al mondo e i genitori non hanno più le stesse priorità… le delusioni, gli incidenti della vita…quando tutti decidono di gettare la maschera, cosa resta allora dell’amicizia?
Intervista a Guillaume Canet
Come è nata l’idea di dare un seguito a ‘Piccole Bugie tra Amici’?
Quest’idea mi è rimasta per molto tempo estranea perché avevo un ricordo doloroso di quell’esperienza. ‘Piccole Bugie tra Amici’ è nato in circostanze particolari. Avevo passato un bel po’ di tempo in ospedale per una grave infezione con un rischio di setticemia annesso. Avevo rischiato di morire ma nessuno dei miei amici era venuto al mio capezzale. Quel momento estremamente difficile da vivere e quell’amara constatazione sull’amicizia mi spinsero a scrivere ‘Piccole Bugie tra Amici’ in sei settimane. E ciò spiega quell’emozione esasperata che qualcuno ha potuto rimproverarmi.
Certi personaggi di ‘Piccole Bugie tra Amici’ riflettevano in parte i lati negativi della mia persona e tutto ciò che non mi piace nella natura umana. Anche le riprese non si svolsero in tutta tranquillità. E soprattutto, il giorno dell’uscita del film, uno dei miei migliori amici è morto in un incidente di moto. Da quel momento tutto si è fermato. Il successo ottenuto dal film mi è sembrato ben poca
cosa rispetto a quella tragedia. Ho quindi messo da parte ‘Piccole Bugie tra Amici’ per qualche anno. Fino a quando una sera, qualche anno più tardi, mi è capitato di rivedere per caso il film in tv. Ho scoperto che mi divertiva, mi emozionava e che ritrovavo con piacere quei personaggi.
Durante la promozione di Rock’n Roll. Nel momento in cui constato che sono arrivato ad un’età in cui io, come i miei amici, non abbiamo più le stesse reazioni di dieci anni fa. Durante questi anni, c’è chi ha perso uno dei suoi genitori, chi si è risposato o chi ha avuto dei bambini. Le nostre priorità non sono più le stesse. Abbiamo meno tempo per fare le cose e di conseguenza ci parliamo più francamente. Ho quindi voglia di immergere i personaggi di ‘Piccole Bugie tra Amici’ in quelle situazioni
in cui si regolano i conti. «È per il fatto che siamo amici da vent’anni che non siamo obbligati a restarlo».
E di vedere se, dopo essersi detti in faccia quelle quattro verità, finiranno insieme o meno. Ecco perché il film comincia con questa banda scombinata e Max (François Cluzet) che loro non vedono da un sacco di anni e da cui decidono di tornare il giorno del suo compleanno. Cioè nel peggior momento possibile per lui che incontra delle grandi difficoltà sul piano professionale come su quello personale dal momento che si è lasciato con Véronique (Valérie Bonneton).
Il tono di ‘Grandi Bugie tra Amici’ sembra ancora più cupo di quello di ‘piccole bugie tra amici’…
Il film è più cinico. Perché i personaggi si dicono le cose in faccia invece di stare zitti. Molti di loro hanno perduto le loro illusioni. Continuo dunque a mostrare dei personaggi imperfetti, chiusi nei loro problemi ma con la convinzione che insieme, malgrado i contrasti, finiranno per essere più forti e smetteranno di subire le avversità.