Cinema. Ci sono molti modi per parlare di confini e di libertà, per affrontare un tema sempre attuale e sempre doloroso come quello delle divisioni, delle identità spezzate, delle riunificazioni impossibili, e il regista cipriota Marios Piperides ha scelto di percorrere senza indugi la via della commedia. Una commedia rock, una commedia di frontiera (in tutti i sensi), dove la cronaca diventa allegro paradosso e dove il detonatore narrativo… assume le sembianze di un piccolo quadrupede.

Stiamo parlando dell’irresistibile Torna a casa, Jimi! 10 cose da non fare quando perdi il tuo cane a Cipro, già premiato con entusiasmo dalla giuria del Tribeca (Best International Narrative Feature), che sarà distribuito in Italia dalla Tucker Film e che martedì 9 ottobre ha aperto ufficialmente la nona edizione del Carbonia Film Festival (alla presenza del regista).

Mentre finge di raccontarci la storia del musicista fallito Yannis, che spera di riscattarsi abbandonando Cipro, e del suo Jimi, che oltrepassa il check-point di Nicosia innescando un surreale meccanismo diplomatico-burocratico, Marios Piperides ci racconta la vita quotidiana di un’isola spaccata in due, tra Grecia e Turchia, puntando i riflettori sulle deformità della politica e sull’urgenza di conquistare un orizzonte pacifico.