Direttamente dalla natura arrivano alcune risposte alla domanda di salute che spesso vengono confortate anche dagli studi della medicina. Esistono, infatti, piante che utilizzate nelle cucine o nelle tradizioni mediche di alcuni paesi anche da migliaia di anni, possono apportare benefici sufficientemente conclamati anche a livello della ricerca scientifica.

Parliamo dei benefici ed usi di una pianta, utilizzata come spezia per il sapore così delicato, per molti insostituibile. Il basilico è una delle piante più fresche che possiamo trovare in circolazione, talvolta usato anche solo per il suo buon odore. Eppure contiene un’infinità di sostanze che rappresentano un vero toccasana per il corretto funzionamento del nostro organismo, al netto di un apporto calorico praticamente irrisorio.

Il basilico è ricchissimo di potassio, quindi perfetto per ridare il giusto equilibrio idrico al nostro corpo. Contiene anche calcio, ottimo per la solidità delle ossa e grazie al ferro e al fosforo, aiuta la  circolazione sanguigna e anche il  cervello a mantenere brio e freschezza. Il basilico, inoltre, è ricco di magnesio e vitamina A, elementi importanti per il nostro sistema immunitario. Ma quello che non tutti sanno è che questa pianta è portentosa per quel che riguarda i problemi di articolazioni e i dolori reumatici: le sue foglie contengono un elemento chiamato eugenolo che ha fortissime proprietà antidolorifiche, tant’è che negli ultimi tempi se ne sta ricavando addirittura un olio essenziale.