Se per Lucio Battisti erano i Giardini di marzo a vestirsi di nuovi colori, la prossima primavera/estate saranno gli abiti, gli accessori, le installazioni artistiche, gli elementi di design e il food a ricoprirsi di fiori. Un dejà vu? Forse. Ma quello che è certo è che mai come quest’anno l’energia vitale dei fiori irromperà nella quotidianità contagiando tutti i settori, dal fashion al lifestyle. È “Flower-Boom”, un’esplosione di petali colorati, profumati, di svariate forme e dimensioni, che affascina le star e si rende protagonista indiscussa di nuove tendenze, riscoprendo il significato simbolico dei fiori, emblema di purezza, rinascita e speranza. I fiori sfilano così sulle passerelle di tutto il mondo, sbocciano nei piatti di chef stellati, arricchiscono il look delle celebrities, fioriscono nei café e nei bistrot, donano un tocco eco-friendly agli ambienti domestici e contagiano gli instagramers che hanno pubblicato quasi 170 milioni di post con #flowers e #flower.

È quanto emerge da un monitoraggio condotto da Espresso Communication per Bigi Cravatte Milano su oltre 30 testate internazionali dedicate a lifestyle, attualità e tendenze nei campi della moda, del food ma anche del design e dell’arte per capire quali novità contraddistingueranno la prossima stagione.

“Oltre ai motivi geometrici e ai rigati, vera passione dell’azienda, questa primavera fanno capolino sulle cravatte anche piccole fantasie floreali – spiega Stefano Bigi, amministratore unico di Bigi Cravatte Milano – che si fondono ai colori dando vita a una collezione sofisticata e ricercata. A dominare sono i toni del blu, con svariate sfumature, del rosso, che lascia spazio a nuance arancioni intense e luminose, e del verde. Sfumature delicate e tipicamente primaverili accostate a tonalità più vibranti e accese per una collezione che risponde ai desideri di un uomo classico ma dalla forte personalità. Trionfano infine la seta, il lino, il cotone, le catene bianche, le intramontabili garze e la lana estiva. Novità di quest’anno è la garza in lino-seta per uno stile casual”. Ma Bigi Cravatte Milano è solo uno dei tanti brand che hanno deciso di utilizzare pattern floreali originali e contrasti di colore per dare vita alle proprie creazioni. E se già qualche anno fa, secondo il Daily Mail, spopolava la tendenza degli hipster di adornare le folte barbe con fiorellini freschi e variopinti, oggi, come riporta The Irish Times, sempre più uomini sperimentano la tendenza floreale inserendo nel loro guardaroba giacche, camicie, kimoni e t-shirt dai colori brillanti, con dettagli e stampe a forma di fiore.

I fiori sbocciano ovunque diventando protagonisti indiscussi: compaiono su long e mini dress, si arrampicano su cappotti, fioriscono su bluse e t-shirt e impreziosiscono piccole clutch, décolleté e sneakers. A 110 anni dalla nascita di Frida Kahlo, celebrata con una mostra al Mudec di Milano, il suo stile è più che mai attuale: abiti lunghi con ramage e fiori tra i capelli si ritrovano oggi sulle passerelle delle collezioni primavera estate 2018. A Parigi invece, durante la Haute Couture primavera estate 2018, Le Figaro racconta che hanno sfilato magici e insoliti fiori di stoffa giganti su mini dress, cappotti e maschere. Sono i fiori surreali di Viktor & Rolf, i designer olandesi dalla geniale creatività. E sempre a Parigi, riporta The New York Times, in un piccolo mercato floreale a l’Ile de la Cité, è stata recentemente presentata una linea di gioielli impreziositi da corolle fresche e profumate firmata Stephanie D’Heygere.
I fiori sono anche stati plasmati in copricapi d’autore dall’artista floreale di Brooklyn Joshua Werber che ha dato vita a dei veri e propri capolavori dedicati alle pittrici che hanno fatto la storia dell’arte statunitense, secondo il The New York Times Style Magazine.

Tante anche le stampe floreali indossate dalle celebrities, come quelle presenti sull’abito dell’attrice Kirsten Dunst, apparsa sul Los Angeles Times circondata da fiori variopinti o sul kimono di Jessica Alba, fotografata dal Daily Mail e ancora Catherine Zeta-Jones che ai Golden Globe indossava un abito total black con applique di fiori e la duchessa di Cambridge, Kate Middleton, immortalata dal Daily Mirror con un long dress floreale color senape. E infine Michelle Hunziker che ha indossato durante il Festival di Sanremo un bouquet di dimensioni umane, sfoggiato per la prima volta dalla modella Gigi Hadid sulle passerelle milanesi. Protagonisti al Festival della canzone italiana sono stati i fiori bianchi scelti dalle donne sul palcoscenico come simbolo contro violenze e abusi.

I fiori entrano anche nelle cucine di chef stellati e pasticceri dando vita a fantasiose creazioni culinarie. Il motivo non è solo estetico ma salutistico. Come riporta l’Huffingtonpost, è infatti scientificamente provato che i fiori hanno un potente potere antiossidante e invidiabili proprietà organolettiche. I grandi chef del Bel Paese lo sanno bene: dal risotto alla milanese con fiori di zafferano essiccati di Cracco, al pollo arrosto nascosto tra verdure miste e petali di fiori di Bottura, passando per i gamberi ai fiori eduli di Crippa e la pasta fresca e fiori di Cannavacciuolo. E poi c’è lo chef Roberto Sebastianelli che ha fatto dei fiori un ingrediente fondamentale. Tra i suoi successi il cartoccio di fiori eduli pastellati e i tortellini con ripieno di gerani. Una tendenza diffusa anche oltreoceano come riportato dal The Guardian che mette però in guardia sul rischio di tossicità dei fiori se non scelti accuratamente. Per i più golosi arrivano infine dalla pasticceria di Janet Best, in Pennsylvania, lollipop creativi all’interno dei quali, avvolti nello zucchero trasparente colorato, spuntano violette, margherite e tulipani.

FOOD

Se poi i fiori sono a km zero e di stagione ancora meglio. È la nuova tendenza Slow Flowers che, dopo aver investito gli Stati Uniti rivoluzionando il bouquet, come riportato dal The New York Times, arriva in Italia portando una ventata d’innovazione creativa a produttori e negozianti sovvertendo il modo di comporre e coltivare i fiori. Ispirato ai principi dell’alimentazione bio, lo Slow Flowers predilige fiori naturali, stagionali e locali. Un modo per ridurre i costi e rispettare il naturale ciclo della Terra.

Dal campo alla tavola, il passo è breve ma se ancora non si ha dimestichezza con i fornelli si possono sempre utilizzare i fiori per arredare la propria casa donando un tocco unico agli ambienti domestici. Per 9 italiani su 10, infatti, la presenza di fiori in casa dà felicità, secondo una stima del Censis. Dati confermati da studi scientifici che hanno dimostrato come vivere a stretto contatto con le piante migliori l’umore favorendo il benessere fisico e mentale. Carte da parati e tappezzerie floreali saranno inoltre il nuovo must have per un ambiente romantico e natural chic e contribuiranno a trasformare la casa in un vero giardino indoor.

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Un consiglio seguito alla lettera da Elan Cafè, un piccolo gioiello nel cuore di Londra che ha deciso di rivestire completamente un’intera parete di rose dalle infinite sfumature. A catturare lo sguardo dei visitatori, fino all’11 marzo 2018, sarà anche la sorprendente installazione dell’artista Rebecca Louise Law che ha utilizzato oltre 370.000 fiori per dare vita al suo ultimo capolavoro. I fiori, sospesi con fili di rame a comporre mille ghirlande, creano un’atmosfera unica all’interno dei Royal Botanic Gardens a Kew, in Inghilterra, come riporta il The Telegraph. Bisognerà invece attendere l’estate per l’apertura del primo museo dedicato alla Digital Art a Tokyo. Come riporta la CNN, i visitatori saranno accolti da cascate virtuali di petali colorati e proiezioni floreali, immersi in un’atmosfera magica e surreale.