“Studi scientifici di questo genere sono estremamente importanti, perché evidenziano quello che noi medici, soprattutto noi medici a contatto con coppie che cercano una gravidanza, ripetiamo sempre ai nostri pazienti: l’essere genitori responsabili è un percorso che parte da e con noi stessi. Abolire abitudini nocive della propria vita, come il fumo, ma anche l’abuso di alcol o una cattiva alimentazione è un esempio di questo concetto, perché si tratta non solo di abitudini dannose per la propria salute, ma di abitudini che possono recare danni molto gravi ai propri figli, addirittura già in grembo materno”.

La Dottoressa Daniela Galliano, Direttrice del Centro IVI di Roma, commenta con queste parole lo studio cinese “Parental smoking and the risk of congenital heart defects in offspring: An updated meta-analysis of observational studies”1, che ha messo in luce i potenziali danni ai quali sono esposte le donne incinte se il loro compagno fuma. Dallo studio emerge infatti come il nascituro possa avere difetti cardiaci qualora il papà accenda una sigaretta accanto alla propria compagna durante la gravidanza.

“Ad esempio – aggiunge la Dottoressa Galliano – la stessa obesità materna rappresenta un importante fattore di rischio per l’insorgenza di malattie croniche durante la vita dei propri bambini, soprattutto in adolescenza ed età adulta. Addirittura la programmazione fetale della funzione metabolica indotta dall’obesità può avere effetto intergenerazionale e potrebbe, quindi, tramandare l’obesità nella generazione successiva”.

“In merito al fumo – conclude l’esperta – alle coppie che aspettano un bambino e anche a coloro che un bambino lo stanno cercando, è obbligatorio ripetere di abolire completamente il “fattore nicotina” dalla propria vita. Fumare può arrivare a far ritardare la gravidanza di 12 mesi e il tabagismo è annoverato come una delle cause di infertilità, sia per le donne che per gli uomini”.