L’interesse per culture lontane si sposta “verso Oriente”, verso un Oriente capace di tradizioni musicali secolari, incontaminate. Portavoce di questa ricerca esperienziale è la Iat Gong, Scuola biennale di musica, danza e teatro dei popoli. L’istituto per le arti tradizionali nasce dalla ventennale esperienza di Echo Art e rappresenta una vera e propria scuola di formazione per tutti coloro che sono interessati alla conoscenza di espressioni artistiche mediorientali. Il corso teorico-pratico si svolge nella splendida cornice genovese, città che ospita il rinomato Festival Musicale del Mediterraneo, e si articola in due annualità fatte di una fitta agenda di laboratori, seminari e spettacoli. Obiettivo primario del percorso che partirà dalla fine di febbraio, la scoperta di un universo di generi musicali provenienti dall’India, dal Tibet, dal Giappone. Le musiche di questi popoli sono capaci di una grande forza suggestiva, poiché coniugano in un solenne equilibrio strumenti di origine ottomana ai rituali tipici della religiosità. Anche la contaminazione occupa un posto centrale, le stesse sofferte melodie ebraiche si lasciano fondere con il jazz delle moderne orchestre klezmer. L’esclusività dei suoi programmi, nonché la partecipazione di maestri provenienti dai diversi continenti rappresenta uno dei presupposti migliori per un arricchimento culturale che non può che passare attraverso le diversità.