Coordinazione,flessibilità,rilassamento: se dopo anni di inattività si cerca una disciplina che salvi la muscolatura da intere giornate trascorse davanti a un computer,il metodo Pilates è la soluzione giusta. Non è un caso,infatti,che da qualche anno a questa parte sia scoppiato anche in Italia il boom di questa metodologia innovativa,che si è rivelata più utile della fisioterapia tradizionale nella risoluzione di problematiche legate ad una scorretta postura o ad una vita sedentaria. Ma non si tratta di una semplice moda: i buoni motivi per iscriversi a un corso di Pilates sono più di uno. Innanzitutto è un tipo di ginnastica dolce e non traumatica per i muscoli: la lezione prevede una sequenza di esercizi in un crescendo di difficoltà,da eseguire sotto la guida di un istruttore qualificato che controlli la corretta postura della schiena. Inoltre non è solo il piano strettamente fisico a essere coinvolto nell’esecuzione dei movimenti: bisogna infatti concentrarsi attentamente sulle singole fasce muscolari su cui si sta lavorando,ed è necessario controllare la respirazione. Fondamentale per il buon esito dell’esercizio,infatti,è inspirare ed espirare allargando e contraendo il ventre: questo serve sia a garantire una buona ossigenazione dei tessuti,sia al rafforzamento del cosiddetto “torchio addominale”, l’insieme,cioè,dei muscoli lombari,del ventre e del bacino,la cui efficienza si rivela determinante per la corretta postura dell’intero fisico. Eseguito con costanza,il Pilates permette di acquisire consapevolezza del proprio corpo,e di imparare ad interpretarne le reazioni a determinati stimoli. Nata come tecnica riabilitativa,e adottata per la prima volta dai ballerini del New York City Ballet negli anni ’30,questa ginnastica ha ormai scavalcato le barriere del mondo agonistico. E’ infatti una metodologia adatta a tutti e a tutte le età,che può essere appresa dapprima da un istruttore per poi essere ripetuta a casa propria. E’ indicata a chi soffre di mal di schiena o dolori cervicali e,in generale, di tutte le patologie che derivano da una scorretta tensione muscolare. L’unica categoria di persone che dovrebbe astenersi è quella dei cardiopatici, dato che il Pilates presuppone un certo sforzo del cuore. Sarebbe inoltre utile abbinarvi un’attività aerobica,come ad esempio il nuoto,che alleni la resistenza del sistema cardiocircolatorio ad uno sforzo prolungato e che consti di una fase dinamica in grado di sviluppare il controllo motorio.