Sapete qual’è il più antico Carnevale storico d’Italia (il primo verbale risale al 1808)? E’ quello di Ivrea. Un evento unico in cui storia e leggenda si intrecciano per dar vita a una grande festa popolare che ricorda un episodio di affrancamento dalla tirannide di medievale memoria. Protagonista è la Vezzosa Mugnaia (la cui identità rimane segreta fino alle 21 del Sabato Grasso, momento in cui viene proclamata dal Sostituto Gran Cancelliere dal balcone del Municipio) , accompagnata dal Generale di origine napoleonica che guida il brillante Stato Maggiore. A seguire il Sostituto Gran Cancelliere, cerimoniere e rigido custode della tradizione, i giovanissimi Abbà uno per ognuno dei cinque rioni e il Podestà, rappresentante del potere cittadino. A scandire il Corteo le note delle pifferate degli amati Pifferi e Tamburi.

Il Carnevale di Ivrea rievoca la sollevazione del popolo contro il Marchese di Monferrato. La leggenda racconta che fu il gesto eroico di Violetta, la figlia di un mugnaio, a liberare il popolo dalla tirannia. Ribellatasi allo ius primae noctis imposto dal barone, Violetta lo uccise con la sua stessa spada e la celebre Battaglia delle arance rievoca proprio questa rivolta. Segno di partecipazione alla festa da parte di tutti i cittadini e i visitatori, è indossare  a partire dal Giovedì Grasso, su ordinanza del Generale, il Berretto Frigio un cappello rosso a forma di calza che rappresenta l’adesione ideale alla rivolta  e l’aspirazione alla libertà come fu per  i protagonisti della Rivoluzione Francese.

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La spettacolare battaglia delle arance (nell’Ottocento le arance, frutto esotico e non comune, venivano usate come segno di omaggio e lanciate dai balconi della città), evoca la rivolta del popolo (gli aranceri a piedi) contro le armate del tiranno (gli aranceri sui carri). Per tre pomeriggi (da domenica a Martedì Grasso) le squadre a piedi, senza alcuna protezione, combattono contro gli aranceri sui carri, protetti da caschi di cuoio.

E adesso un po’ di numeri:  9000 i quintali di arance utilizzate durante la Battaglia; 100.000 gli spettatori che lo Storico Carnevale di Ivrea attira ogni anno; 9 le squadre a piedi e circa 54 i carri divisi tra pariglie e tiri a quattro.
Dopo lo spettacolo, l’evento gastronomico fatto di Polenta con merluzzo che chiude lo Storico Carnevale  in concomitanza con il primo giorno di Quaresima, e la musica…vi aspetta, per il “meritato” riposo la casa che avrete scambiato con la vostra, grazie a Guest to Guest, la piattaforma che vi fa viaggiare gratis!