Due gemelli, Viola e Sebastiano, fanno naufragio in Illiria. Viola, che crede il fratello morto, si traveste da uomo, entra come paggio alla corte del Duca Orsino e se ne innamora. Ma Orsino ama la Contessa Olivia e costringe Viola a fare da messaggero del proprio amore. La Contessa, credendo Viola un uomo, a sua volta se ne innamora. Sarà l’arrivo di Sebastiano a chiarire ogni equivoco. Shakespeare colloca la vicenda in Illiria, che non è un luogo geografico, ma un luogo della fantasia. E’ un palcoscenico dove nulla è davvero quello che è, dove tutto è apparenza, dove non esistono passato e futuro. Viene infatti da chiedersi: da dove vengono Viola e Sebastiano? Qual’è il motivo del loro viaggio? Dove sono diretti? La Dodicesima Notte di Riccardo Cavallo va oltre il puro intrattenimento e diventa strumento di esplorazione profonda del tessuto della vita, conservando però la leggerezza e la gioiosità della favola, del racconto fantastico da “mille e una notte”. Una rappresentazione che ci dimostra come Shakespeare non offra certezze: chi ha la fortuna di misurarsi con un’opera così spiazzante e inafferrabile deve navigare in mare aperto, un mare ingannevole dove “nulla di ciò che è così, è così”. Ma resta sempre una sfida esaltante. LA DODICESIMA NOTTE di William Shakespeare Regia di Riccardo Cavallo dal 6 al 16 luglio 2006 ore 21.00 Info 06 82059127 tutti i giorni 9.00 – 19.30 www.globetheatreroma.com