Fin dove sei capace di arrivare per proteggere chi ami? “Dammi tutto il tuo male” è il romanzo con il quale HarperCollins Italia si apre alla narrativa italiana

 

C’è un momento all’imbrunire in cui tutti i rumori della giornata si attutiscono e cala un silenzio perfetto. È il momento in cui sul prato scende l’oscurità e si accendono le mille luci delle lucciole. Come ogni sera, Viola, una bambina di quasi sei anni, attende quel momento abbracciata a suo padre Andrea sotto la veranda della loro casa. Aspetta le lucciole, ma non solo. Aspetta il ritorno della persona più importante della sua vita: sua madre Barbara. Aspetta invano, ma questo solo Andrea lo sa.

Andrea ha quarant’anni ed è un uomo normale, con una vita normale. Fa il bibliotecario e, da quando la sua compagna Barbara non c’è più, cresce da solo sua figlia, come un adulto responsabile può e deve fare.

Ma Andrea non è soltanto un padre premuroso: è anche un assassino. Barbara e Andrea si erano conosciuti a una festa e da quel momento erano diventati inseparabili. Barbara, una tatuatrice dalla bellezza androgina, dura e sfuggente, si era illusa di trovare in lui l’unica persona al mondo che potesse salvarla. Ma salvarla da cosa? E perché la donna è sparita poco dopo la nascita di Viola? Andrea è l’unico a conoscere la verità. Una verità oscura e inconfessabile. Andrea ha ucciso, ma non è pentito. Perché si può uccidere per odio ma, a volte, si può anche uccidere per amore.

Dammi tutto il tuo male è la storia struggente di un padre, di una figlia e di un amore che porta alle estreme conseguenze. Di omertà e dolore. Un romanzo sulle nostre paure più inconfessabili, sull’omertà è il dolore, sulla labilità del confine tra il bene e il male. E la voce affilata di Matteo Ferrario ha la forza di metterci di fronte all’evidenza che tutti noi siamo capaci di superarlo.