L’agricoltura biologica continua a crescere e l’Italia si conferma tra i leader europei e non solo nel mercato del “bio”, se l’Associazione Italiana Agricoltura Biologica, nel documento Bioreport 2013, stima che un terzo delle aziende biologiche mondiali abbiano la base operativa nel BelPaese – sarebbero poco più di 50mila – e davanti ci siano soltanto colossi delle produzioni agricole: come l’Argentina, gli Stati Uniti, la Cina e l’Australia. Oggi l’agricoltura biologica – sottoposta a un rigido disciplinare di controlli effettuati da organismi di certificazione autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole – rappresenta un modello di sviluppo molto diffuso e di grande interesse: per ragioni economiche, sociali e ambientali.

IL SUCCESSO DEL “BIO” – Alla base della recente diffusione dell’alimentazione biologica tra i consumatori ci sono soprattutto motivazioni salutistiche ed etiche. L’esclusione di sostanze di sintesi chimica dai processi di coltivazione è utile a preservare la fertilità dei terreni e riduce l’esposizione umana a composti per cui, in alcuni casi, esistono diverse prove di tossicità. Diversi studi hanno inoltre confrontato il valore nutrizionale degli alimenti biologici e dei corrispettivi prodotti secondo le tecniche di agricoltura tradizionale. Da una revisione di studi pubblicata su Annals of Internal Medicine, per esempio, è emerso come gli alimenti biologici risultino più nutrienti e il loro consumo riduca l’esposizione a pesticidi e a batteri resistenti agli antibiotici. Uno studio appena pubblicato su Food Chemistry ha posto invece l’attenzione sulla farina di frumento: quello “bio”, è emerso dalla ricerca, ha proteine più digeribili e una contaminazione da micotossine di circa due volte inferiore a quella della farina convenzionale. La diffusione di questi dati, unita alle scelte adottate per ragioni etiche, ha fatto sì che, negli anni, aumentasse la fiducia dei consumatori italiani nei confronti degli alimenti “bio”, più rispettosi dell’ambiente e in grado di apportare diversi benefici alla salute dell’uomo.

COOP E IL BIOLOGICO – Coop, da sempre sensibile alle tematiche legate alla salute e all’ambiente, ha messo a punto una linea dedicata: Vivi verde, l’assortimento biologico ed ecologico a marchio più ampio nel panorama della GDO. Oltre agli alimenti, la linea annovera piante aromatiche e sementi, cosmetici, prodotti per l’igiene della persona e della casa, delle stoviglie e dei tessuti: alcuni di questi garantiti dal marchio europeo Ecolabel, attestato di eccellenza attribuito ai prodotti con ridotto impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita. Diversi prodotti “bio” rientrano anche nella Linea Crescendo, una gamma di alimenti – farine, omogeneizzati di carne e frutta, nettari, pastine e merende – rivolta ai bambini di età compresa tra sei mesi e tre anni.  Alla qualità che da sempre accompagna i prodotti a marchio Coop, si aggiunge dunque la massima sostenibilità e compatibilità ambientale della produzione.

 

Per approfondimenti visita il sito di Coop.