Quest’anno la Royal Opera House festeggia i dieci anni delle sue dirette via satellite nei cinema iniziate nel 2008 con il Don Giovanni e che, nella stagione 2017/2018, le hanno permesso di raggiungere l’obiettivo di un milione di biglietti venduti in 51 paesi in tutto il mondo.

Dopo il successo della scorsa edizione, con 60.000 spettatori solo l’Italia, arriva nelle sale cinematografiche da uno dei palcoscenici più prestigiosi al mondo il primo appuntamento del cartellone teatrale della Royal Opera House al cinema per la stagione 2018-2019. Undici i titoli d’eccellenza, tra cui alcuni dei più amati spettacoli del repertorio classico della Royal Opera e del Royal Ballet e tre nuove produzioni trasmesse sempre in diretta via satellite da Covent Garden.

Il debutto ufficiale, trasmesso in diretta via satellite dal palcoscenico della Royal Opera House in 1500 cinema in tutto il mondo e in oltre 40 nazioni, è previsto per lunedì 15 ottobre alle 20.15 con un dramma dai cupi risvolti psicologici, Mayerling, considerato uno dei capolavori di Kenneth MacMillan sulla musica del compositore Franz Liszt (elenco delle sale italiane a breve su www.nexodigital.it). Arrangiata e orchestrata da John Lanchbery.

Mayerling è un classico del repertorio del Royal Ballet caratterizzato da profondità emotiva, immagini conturbanti e da uno dei ruoli maschili più impegnativi mai creati. Kenneth MacMillan ha ideato una complessa coreografia ispirata alle vicende che vedeno protagonisti il tormentato erede al trono degli Asburgo, il principe Rodolfo, e la sua amante, la baronessina diciassettenne Maria Vetsera. Fin dall’inizio del balletto, allo sfarzo della corte austroungarica si contrappone un sottofondo di intrighi amorosi e politici, in una storia che culmina con un tragico doppio suicidio.

L’ampio cast dà vita a imponenti scene d’insieme, che si alternano a numerosi assoli dal carattere distintivo e a pas de deux dall’inquietante erotismo. Questo balletto traboccante di intensità, follia e passione dimostra che a volte la realtà è più scandalosa della finzione…