I mercatini natalizi sono certo molto diversi da quelli dell’Alto Adige e i souvenir che vi si possono acquistare sono decisamente curiosi. Vi consigliamo di esplorare quello più importante, la Fira de Santa Llúcia, nella piazza della Cattedrale, dove insieme alle decorazioni ed ai prodotti artigianali vengono posti in vendita due oggetti tipicamente catalani: il Caga Tió, un tronchetto con una faccia simpatica, che indossa il tradizionale cappello catalano rosso, la Barretina. Secondo la tradizione, i bambini se ne occupano, lo coprono la sera perché non prenda freddo e gli danno da mangiare il torrone. Un altro personaggio del presepe catalano veramente bizzarro è il Caganer, la statuetta di un uomo accovacciato con i pantaloni calati che adempie alle sue funzioni corporali! La tradizione risale addirittura al XVIII secolo ed è considerato che porti fortuna. Altri personaggi buffi e particolari si possono scorgere a Natale per le vie di Barcellona: sono i capgros (cioè teste giganti di cartapesta) come la Carassa de Nadal (il saraceno dalla lunga barba), l’Esperit de Nadal (lo spirito del Natale, incaricato di inaugurare i presepi) e l’Home dels Nassos (l’uomo dei nasi, uno per ogni giorno dell’anno).

Lo shopping sarà più divertente nelle strade illuminate a festa, come la frequentata Portal de l’Angel, mentre anche la Rambla è illuminata per tutta la sua lunghezza. Non mancate di ammirare (e di fotografare) il magnifico presepe allestito in Plaça Sant Jaume. Sicuramente andrete a visitare la celebre chiesa della Sagrada Familia: anche nei giardini che la circondano si tiene ogni anno un mercatino natalizio. Chi ama acquistare pezzi di piccolo antiquariato troverà sicuramente qualcosa di interessante sulle bancarelle del Mercat Gotic, dove espongono pochi selezionati brocanteur. Da sperimentare anche il Col.lectiu d’Artesans de l’Alimentació, nella piazzetta di Santa Maria del Pi, dove si vendono miele, cioccolato, formaggi, paté, vini e dolci.

Se girare per Barcellona in un giorno di dicembre vi ha infreddolito, la soluzione migliore è recarsi in una granjas in Carrer Petritxol per inzuppare i churros, dolcetti fritti a forma di bastoncino o anello, in una tazza di squisita cioccolata bollente. Le migliori cioccolaterie sono La Pallaresa, La Granjas e La Xurreria. Churros y chocolate sono la ghiottoneria dolce preferita dei barcelonins, come le famose tapas sono il modo prediletto per mangiare informalmente con la famiglia o con gli amici.

Nei due mercati alimentari di Barcellona, la tradizionale grandissima Boquería e il Mercato di Santa Caterina dall’architettura futurista, sulle bancarelle si accatastano le prelibatezze di stagione: jamón di tutte le qualità e tutti i prezzi, crostacei, le tradizionali anguille, asparagi, formaggi, dolci e frutta. Dal macellaio i barcelonins acquistano il tacchino, il pollo o l’agnello e dal pescivendolo scelgono i pesci e i frutti di mare per preparare la zarzuela, la tipica zuppa di pesce che si cucina e si serve nella pentola di coccio. Anche in Catalogna, come in Italia, vige la tradizione del turron a base di zucchero e mandorle, che si affianca ai polvorones, dolcetti di pasta di mandorle.

Le festività continuano con il 28 dicembre, giorno in cui si festeggia la festa di Los Santos Innocentes. È molto simile al primo di aprile italiano, dove ci si fanno degli scherzi a vicenda. La sera del 5 gennaio si tiene la parata dei Re Magi e il 6 gennaio i bambini ricevono i doni lungamente attesi.

Hotel Duquesa de Cardona

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