Castel Sant’Angelo fu realizzato dall’imperatore Adriano nel II secolo come mausoleo per sé e per la propria famiglia. Diverse circostanze fecero in modo che il mausoleo, a differenza di molti altri edifici romani, evitasse la rovina. La principale fu la serie ininterrotta di trasformazioni attraverso le quali passò da sepolcro a fortezza inespugnabile, da carcere a splendida dimora rinascimentale, da caserma a museo nazionale. Castel Sant’Angelo è dal marzo 2015 gestito dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli. Sotto il Polo, Castello si è ormai insediato stabilmente come il quinto monumento più visitato d’Italia, con oltre un milione d’ingressi ogni anno.

Al di là dell’innegabile successo, il monumento mostrava da tempo alcuni limiti sotto il profilo museologico. In particolare, si avvertiva il bisogno di un percorso di visita propriamente detto, capace cioè di guidare il pubblico attraverso i luoghi fisici – cortili, stanze, logge – e soprattutto attraverso tutte le fasi storiche. Un percorso, per dirla in breve, in grado di trasformare l’esperienza a Castel Sant’Angelo in un viaggio attraverso la storia di Roma. La risposta è un itinerario che conduce il visitatore nella cella sepolcrale di Adriano, sulle orme del corteo che portava le ceneri dell’imperatore; lo fa salire sulle mura, entrare nelle sale degli appartamenti papali, nella prigione di Cagliostro fino alla spettacolare Terrazza dell’Angelo, da cui Tosca decise di gettarsi nel Tevere; e uscire, per la prima volta, attraverso il monumentale portale edificato dall’architetto senese Giovanni Sallustio Peruzzi, figlio del più celebre Baldassarre.

Il percorso, oltre ad essere notevolmente più lungo, è anche più completo . Esso inserisce infatti stabilmente nella visita luoghi in precedenza preclusi al pubblico, come le cosiddette Sale Cambellotti. Si tratta di tre ambienti destinati nel 1925 ad accogliere i cimeli dell’esercito italiano e decorate con dipinti e stucchi appunto da Duilio Cambellotti, uno dei massimi interpreti del Liberty. Di particolare rilevanza è la Sala dei Labari così detta perché doveva ospitare i labari, cioè le insegne militari, dei reparti di assalto, quei reparti, come gli Arditi, che nel corso della prima Guerra Mondiale, avevano avuto il compito di rompere i fronti stabilizzati: ecco perché Cambellotti vi dipinse bandiere sabaude, papali e lombarde e raffigurò nel fregio ali di aquila con mani che brandiscono ogni sorta di armi.

Per migliorare la comunicazione, il Castello mette da oggi a disposizione del visitatore strumenti diversi e in alcuni casi molto sofisticati sotto il profilo tecnologico. Il tutto a titolo gratuito, compresi cioè nel prezzo del biglietto. Importante sono in primo luogo i pannelli di base, del tutto nuovi nei contenuti e nella linea grafica, studiata ad hoc. Essi sono corredati dal sistema WI-FI, esteso all’intero perimetro di Castello e da una App scaricabile su tutti i dispositivi e particolarmente adatta agli smartphone. L’App mette in condizione pressoché ogni visitatore di seguire il percorso: essa è infatti disponibile in 7 lingue, italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, giapponese e cinese. L’avanguardia è raggiunta da una serie di eBeacon: questi avveniristici strumenti tecnologici, istallati nei vari punti del percorso, intercettano i dispositivi del visitatore e gli propongono in automatico i contenuti  vocali e multimediali dell’App.

Grazie alla crescita costante di pubblico, verrà inoltre nuovamente illustrato il progetto dal titolo Castello segreto, una serie di visite guidate, con personale specializzato, che propongono un itinerario esclusivo nel cuore del monumento: il pubblico potrà così accedere al celebre Passetto di Borgo (il camminamento che connette il Castello ai Palazzi Vaticani), le Prigioni storiche, le Olearie (ambienti adibiti un tempo a depositi alimentari), il cortile di Leone X, il locale detto ‘del Forno’ e la Stufetta di Clemente VII, cioè la sala da bagno del pontefice, celebre per gli affreschi della bottega di Raffaello. Le visite sono previste tutti i giorni con partenze fisse, per gruppi di massimo 15 persone, in italiano e in inglese e richiedono il pagamento di un biglietto aggiuntivo rispetto all’ingresso al monumento. Il solo Passetto di Borgo sarà invece accessibile senza biglietto aggiuntivo, durante le aperture serali, dal giovedì alla domenica che avranno inizio dal  29 giugno al 14 settembre.

I nuovi percorsi museali di Castel Sant’Angelo s’inseriscono nell’ambito di ARTCITY Estate 2017 , un progetto organico di oltre cento iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo, realizzato dal Polo Museale del Lazio in musei e altri luoghi d’arte di Roma e della regione. ARTCITY-Estate 2017 nasce da una domanda concreta del pubblico di Roma e delle altre città del Lazio. Specie in estate, turisti e cittadini percepiscono, in termini allargati e quasi liquidi, gli spazi, i modi e i tempi della cultura. Il Polo Museale del Lazio risponde a questa domanda con un programma di ampio respiro, che mette al centro i musei dello Stato. I principi metodologici della ‘Nuova Museologia’ servono dunque a spalancare i confini del Museo, aprendoli ulteriormente all’arte e alla cultura.

 

Castel Sant’Angelo

 

Orari

Castel Sant’Angelo è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30

La biglietteria chiude alle 18.30

Dal 24 giugno al 17 settembre, dal giovedì alla domenica, è aperto dalle 9.00 alle 24.00

La biglietteria chiude alle 23.00

Chiuso il 1 gennaio, il 1 maggio e il 25 dicembre, salvo aperture straordinarie disposte dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che saranno rese note sul sito.

I visitatori diversamente abili possono accedere a una fruizione parziale degli spazi esterni

www.castelsantangelo.beniculturali.it

 

Biglietti

Dal 24 giugno al 17 settembre il biglietto ha validità 3 giorni per una visita a Castel Sant’Angelo e una a Palazzo Venezia dove sono allestite anche le due sezioni della mostra Labirinti del cuore. Giorgione e le stagioni dei sentimenti tra Venezia e Roma. Previa prenotazione, il biglietto consente l’ingresso all’evento serale, nel giorno della prima visita. Il biglietto comprende infine la possibilità di scaricare un’App in 7 lingue

Intero € 14,00

Ridotto € 7,00

Ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese

Castel Sant’Angelo rientra nel circuito ROMA PASS e Roma & Più PASS

I possessori delle Card devono esibirle in biglietteria per la convalida

 

Castello segreto

Visite guidate per gruppi di massimo 15 persone al Passetto di Borgo, alle Olearie, alle Prigioni storiche e alla Stufetta di Clemente VII

 

Orari

Le visite guidate hanno luogo tutti i giorni di apertura del Castello nei seguenti orari

10.00 in inglese

11.00 in italiano

16.00 in inglese

17.00 in italiano

 

Biglietti

Le tariffe sono in aggiunta al biglietto di ingresso a Castel Sant’Angelo

Intero € 5,00

Ridotto € 2,50

 

Info e prenotazioni

06 32810410 (dal lunedì al venerdì ore 9.00 – 18.00 e il sabato ore 9.00 – 13.00)

www.art-city.it