Volevano labbra più carnose, ma anni dopo si sono pentiti della scelta. Succede ai pazienti che hanno aumentato il volume delle labbra in modo definitivo, utilizzando filler permanenti o silicone liquido, e che si trovano a fare i conti con le trasformazioni del volto causate dal trascorrere del tempo.

“Sgonfiare” le labbra è possibile, anche se per farlo è necessario un delicato intervento chirurgico che solo pochi medici eseguono: recentemente è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista americana Aesthetic Surgery Journal uno studio scientifico in cui si descrive la tecnica chirurgica da utilizzare per rimuovere filler permanenti e gli accorgimenti da prendere per evitare complicanze.

“Si tratta di un intervento di nicchia, che spesso gli stessi medici sconsigliano per via delle possibili complicanze e del lungo post-operatorio. In realtà, se eseguito in maniera corretta, permette di ottenere ottimi risultati” dice uno degli autori della pubblicazione scientifica, il professor  Raffaele Rauso, docente all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

Rimuovere filler e silicone dalle labbra, iniettati anche 20 anni prima, è possibile, anche se richiede un intervento complesso. Nello studio (disponibile qui), firmato da 5 medici, si racconta dell’esperienza di 6 anni di rimozione di silicone e filler da 69 labbra in totale, la casistica più alta fino a oggi. “Nell’intervento bisogna prestare attenzione non solo alle labbra, ma anche alla zona attorno alla bocca, in quanto le cicatrici potrebbero ridurne il movimento. I pazienti che decidono di togliere sostanze permanenti devono avere ben chiare due cose: la prima è che il post-operatorio è piuttosto lungo e per avere un risultato definitivo è necessario aspettare 6-9 mesi dopo l’intervento; la seconda è che non sempre è possibile rimuovere completamente le sostanze iniettate, sebbene sia possibile conferire un aspetto naturale alle labbra anche in questi casi”

L’utilizzo di sostanze non riassorbili è sconsigliato, in particolare per le labbra: “Con gli anni, i lineamenti del viso si modificano e le labbra tendono ad assottigliarsi. Questo provoca, in chi le ha riempite in modo permanente, un effetto artificiale che non piace ai pazienti, che decidono quindi di tornare indietro” dice il professor Rauso. “Le soluzioni definitive per aumentare il volume delle labbra non solo non tengono conto dell’invecchiamento fisiologico, ma possono anche essere pericolose. È il caso del silicone liquido, utilizzato fino agli anni ’90 in Italia e poi proibito per legge, mentre i filler permanenti non sono indicati per il ringiovanimento del viso. Queste sostanze possono causare, anche dopo anni, granulomi o infezioni”.

Chi desidera avere una bocca più voluminosa, non deve rinunciare al suo sogno. L’importante è rivolgersi a medici con un’esperienza specifica nell’estetica: “Per avere labbra più carnose è consigliato utilizzare filler riassorbili, il cui effetto dura qualche mese. Quindi si può decidere se ripetere le iniezioni” conclude il professor Rauso.