Ha trionfato nell’atteso Gran Premio di Roma il britannico Nick Skelton e Arko III, il suo dodicenne stallone Oldenburg premiato lo scorso giovedì sull’ovale di Piazza di Siena come miglior cavallo del 2005. Il binomio è stato capace di distanziare di quasi mezzo secondo l’amico-rivale Michael Whitaker con Mozart des Hayettes. Sia Skelton che Whitaker sono stati gli unici capaci di concludere con due doppi netti. La prudenza ha premiato il tedesco Ulrich Kirchhoff – campione olimpico di Atlanta -con Carino, giunto al terzo posto, penalizzato solamente da un punto di penalità assegnato per aver superato il tempo massimo nel primo giro. Il cavaliere toscano Emilio Bicocchi con Jeckerson Landrù ha concluso al 13° posto. Per lui, un errore nella prima manche e due nella seconda. Nick Skelton, classe 1957, vanta pagine e pagine di palmares, nel quale spiccano il decimo posto ai Giochi di Atene ottenuto proprio con Arko III, ben 41 vittorie in Coppa delle Nazioni e 12 in tappe di Coppa del Mondo. Arko III è “un saltatore particolare – dice Skelton – il mio miglior soggetto di tutti i tempi, il più intelligente e il più smart sull’ostacolo”. Questa giornata conclusiva è servita anche a tirare le somme dell’evento. Cinquantamila presenze in quattro giorni, i biglietti venduti oltre 25mila, con il tutto esaurito nelle giornate di sabato e domenica. “I paganti – spiega Marco Gamberale di Media Partners, società organizzatrice , con BFM Eventi, del concorso ippico – sono stati l’11 per cento in più dell’edizione 2005. E gli abbonati, grazie anche alle nuove formule ideate, sono cresciuti del 15 per cento. Durante la Coppa delle Nazioni, gli abbonati del Club Piazza di Siena hanno avuto l’occasione di scendere in campo con lo chef d’equipe italiano, Duccio Bartalucci, che ha spiegato loro cosa succede davvero in campo. Certo, si può sempre fare di più, ma i risultati ottenuti sono molto positivi. Siamo soddisfatti”. Dopo la toccante esibizione dei giovani disabili di Villa Buon Respiro in sella ai loro cavalli avelignesi, in serata, protagonista è stato l’immancabile carosello dei carabinieri. 145 cavalli rigorosamente divisi per colore di mantello hanno dato vita al loro consueto spettacolo adrenalinico. Poi tutti a casa avvolti nell’umida notte romana.