Tradizionale incontro con il Team Italia che da domani (giovedì 25 maggio) prenderà parte all’85° CSIO di Roma Piazza di Siena Intesa Sanpaolo – Master fratelli d’Inzeo.

 

C’è grande attesa, tra gli appassionati, per vedere alla prova nella FEI Nations Cup™ presented by Longines di venerdì la squadra italiana, mai come quest’anno accreditata per ottenere un risultato di prestigio dopo 32 anni di digiuno. Un ottimismo che deriva dallo splendido filotto di podi e vittorie ottenute dai nostri cavalieri in competizioni all’estero nell’ultima parte della stagione scorsa e in questi primi mesi del 2017.

“C’è molta pressione sui cavalieri quando si gareggia in Italia – ha detto il CT Roberto Arioldi – ma è normale che sia così. Il momento è buono ma noi dobbiamo essere bravi a mantenere la concentrazione. Se saltiamo come abbiamo dimostrato di fare ormai da diverso tempo, sono certo che qualunque risultato sia alla nostra portata”.

Del quintetto azzurro selezionato per la Coppa delle Nazioni erano presenti Emilio Bicocchi e Bruno Chimirri: “Non ci nascondiamo -dice Bicocchi – il compito che ci aspetta è importante e il peso si sente. Ma questo di sicuro non ci porterà a perdere la concentrazione. Abbiamo alle spalle tanti concorsi internazionali con gare sempre di altissimo livello tecnico e non manchiamo dunque in quanto a esperienza e gestione della pressione. Puntiamo a fare il meglio e cogliere un risultato prestigioso”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il compagno di squadra Chimirri: “Nella Coppa della Nazioni che abbiamo vinto a Dublino c’era in gioco la nostra permanenza in Divisione 1. Dovevamo fare risultato e lo abbiamo fatto entrando in campo decisi e grazie anche ai percorsi di uno straordinario De Luca. Non vedo perché non possiamo ripeterci. Quando si hanno compagni di squadra di livello mondiale tutto è possibile”.

Per Marco Di Paola questo è la prima Piazza di Siena da presidente federale: “Guardo questa edizione quasi da ospite e con grande fiducia perché posso contare su uno staff di altissima professionalità e sulla partnership del CONI che mi auguro si rafforzi sempre di più nel corso degli anni. Cosa mi auguro? Di sentire molte volte l’inno di Mameli”.

Giuseppe Bicocchi è il Capo Equipe della squadra di Coppa delle Nazioni: “Mi sento a mio agio in questo ruolo che il presidente Di Paola ha voluto affidarmi. Il peso sta tutto sulle spalle di Roberto Arioldi che ha un grande e delicato compito da soddisfare, da parte mia posso augurarmi che i miei interventi siano pari a zero, questo vorrà dire che tutto fila per il meglio, a livello tecnico e organizzativo”.

Il cavaliere più giovane a Piazza di Siena è Guido Franchi. Nato a Siena, compirà 19 anni a dicembre, ed è alla seconda partecipazione nell’ovale romano. Una promessa e un patrimonio per l’equitazione italiana. “Dallo scorso anno ho lavorato tantissimo per migliorarmi e restare nel giro azzurro. Avevo come obiettivo la convocazione a Piazza di Siena ed eccomi qui. Un bel motivo per darci sotto ancora di più e ripagare la fiducia del cittì”.Chi respira l’aria di casa è David Sbardella, romano come conferma il suo accento: “E’ vero, gareggio a casa, sono sempre seguito in modo particolare da parenti e amici, ma non soffro questa pressione. Sono un freddo e so gestire le emozioni. Una volta dentro l’ovale non penso ad altro che saltare bene. In quei pochi minuti siamo soli io e il cavallo e il nostro unico compito è quello di non far cadere le barriere”.

Francesca Arioldi è la più giovane atleta a vincere una gara a Piazza di Siena. Nel 2011 aveva 17 anni, ora ne ha 23. “Un sogno essere ancora qui a rappresentare l’Italia. Il fascino di Piazza di Siena è unico. Già esserci e magari fare bene su questo campo è un fiore all’occhiello per un atleta”.

Francesca Ciriesi è un’altra giovane in cerca di vetrina in un concorso di questo prestigio: “Sono al debutto qui a Roma. Oltre a questa grande soddisfazione è da poco arrivata anche la chiamata per far parte della Riders Accademy, un progetto che seleziona i migliori giovani che montano cavalli di qualità. Siamo costantemente seguiti da tecnici specializzati e dunque messi nelle condizioni migliori per giocarsi le nostre carte. Piazza di Siena è una di queste, una tra le più importanti”.