C’è tutto un mondo appena fuori dal centro di Bologna. E’ quello del suo Appennino, un susseguirsi di colline e sentieri per il trekking che all’inizio dell’autunno regalano lo spettacolo del foliage. Tra le escursioni più suggestive , c’è quella che in un’ oretta di auto, porta dal centro cittadino alle cascate del Dardagna. Un percorso che segue l’impetuoso corso del torrente che compie salti spettacolari, creando pozze d’acqua cristallina in cui si riflettono gli alberi di faggio.

colli bolognesi

La passeggiata, poi, attraverso un’ampia mulattiera, porta alla Madonna dell’Acero, un santuario che ricorda l’apparizione della Vergine a due pastorelli . Il periodo è adatto per raggiungere i calanchi che caratterizzano il paesaggio intonrno a Monte Paderno. Una parte spettacolare della collina bolognose ricca di baritina, un minerale che crea un effetto di riflessi e luci brillanti, noto come pietra fosforica. Un fenomeno che ha affascinato artisti e scrittori, come Wolfgang Goethe che visitò questo luogo nel 1786.

Dai portici del centro di Bologna, inseriti nella lista italiana dei siti candidati a diventare patrimonio dell’Unesco, partono due sentieri semplici, di 5  e 4 chilometri. Sono il 904 e il 902 del CAI e portano rispettivamente all‘Eremo di Ronzano e al parco della Fortezza da cui si gode una splendida vista. Al ritorno in città il meritato premio è un confortevole appartamento che avrete scambiato grazie a Guest to Guest,  piattaforma leader nello scambio casa, per vivere viaggi ed esperienze a costo (quasi) zero.