Sarà ospitato dall’Auditorium Conciliazione di Roma lo spettacolo “Giudizio Universale, Michelangelo e i segreti della Cappella Sistina” che aprirà i battenti il 15 marzo con il proposito di accogliere turisti dall’Italia e dal mondo tutte le sere per un anno e mezzo. Lo spettacolo, prossimo al debutto, si preannuncia come una grande rivoluzione nel modo di concepire la divulgazione dell’arte.

Quest’iniziativa, unica nel panorama romano, si propone come la più alta fusione fra cultura e intrattenimento pop degli ultimi tempi. Il mix è geniale quanto complesso: gli attori in costume si troveranno ad interagire con la tecnologia, che animerà a sua volta i dipinti della Cappella Sistina per abbracciare lo sguardo del pubblico non solo frontalmente, ma anche lateralmente e al di sopra della platea, per uno spettacolo a 270°. A fare la magia ci penseranno poi le musiche, la theme song è stata composta da Sting, e l’incredibile definizione delle immagini in 4k, curate da personalità d’eccezione, quali il team di creatori del videogioco Assassin’s Creed, che hanno avuto il compito di riprodurre la Roma del ‘500.

Un approccio senz’altro inedito per uno spettacolo che mira a rompere le barriere fra i giovani e la cultura. Un intento dichiarato dallo stesso Balich, durante la presentazione dello spettacolo in un liceo romano: “Non manderete neanche uno snapchat durante lo spettacolo. Non vi annoierete, vi emozionerete”. Di sicuro l’aspettativa è tanta, anche da parte della curatrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta, che si è detta entusiasta di questa iniziativa, poiché è obbiettivo degli stessi Musei Vaticani continuare a muoversi tra tradizione ed innovazione verso nuove forme di comunicazione.

Lo spettacolo si svolgerà attraverso quattro capitoli di narrazione per la durata totale di un’ora: Michelangelo e la Bellezza, l’ambizione del Papa e la sfida del genio; il Racconto più famoso al mondo, lo svelamento della creazione; il Conclave, segreti e riti dell’elezione papale; il Giudizio Universale, spiritualità e misericordia. La voce narrante, dello stesso Buonarroti, sarà in italiano ma si potrà scegliere anche di assistere alla versione in inglese.

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