Quando si parla di look maschile, spesso gli oggetti di piccole dimensioni hanno un grosso impatto. Può trattarsi di un disegno sulla cravatta talmente piccolo che si capisce cosa raffigura solo da vicino, oppure di un gemello, di un anello, di bracciali maschili.

Nel mondo della moda, le piccole aggiunte all’abbigliamento sono dette “accessori”. Alcune, per esempio le cinture, non sono proprio trascurabili per ruolo o dimensioni, e hanno senz’altro un effetto determinante sul look complessivo. Anche i gioielli si definiscono “accessori”. Oggi molti uomini ritengono perfettamente normale adornarsi di bracciali maschili alla moda, perfetti per un look classico o sportivo.

Accessori molto ricercati, i bracciali da uomo (indossati fin dall’antichità) spaziano come materiale dal cuoio liscio o intrecciato, all’argento, dall’acciaio ai dettagli in oro. Ma come capo d’abbigliamento, il bracciale deve parlare di te e riflettere la tua personalità.

Quali scegliere? E soprattutto come abbinarli? Ecco qualche consiglio:

– Ami lo stile casual e un po’ selvaggio? Bracciale in pelle.

– Alle t-shirt preferisci le camicie e ai jeans, un bel paio di pantaloni dalle linee classiche?

Pelle nera e acciaio, il bracciale maschile più ricercato.

Dopo aver scelto vediamo come indossarli

1.Indossali dove non hai l’orologio o su un solo polso.

2.Usa i bracciali in oro o argento nelle grandi occasioni, quelli in acciaio a lavoro, e quelli in tessuto o pelle durante il tempo libero.

3.Non dimenticare di abbinare il bracciale al tuo outfit.

Scegliere bracciali maschili da regalare

Per trovare il bracciale giusto da regalare è importante fare attenzione ai gusti e allo stile di vita della persona a cui si farà l’omaggio.

Per l’uomo che indossa un boating blazer, evocativo di immagini di vita studentesca nelle università frequentate dalle élite all’inizio del Novecento, perfetti i bracciali in argento.

In acciaio “accompagna” i viaggi in moto dell’uomo che sceglie una Belstaff Trialmaster (anni ‘ 60). Il leggendario Che Guevara ne indossava una durante le sue famose escursioni in moto attraverso il Sudamerica.

In legno, lo abbiamo abbinato alla giacca-camicia di James Grose.

In cuoio intrecciato per le escursioni dell’uomo Thor (dal nome della divinità nordica legata ai temporali e alle querce), firma storica dello smock da escursionismo.

E adesso un po’ di storia.

Si tratta di un oggetto che esiste da sempre e di cui si hanno tracce fin dall’Età del Bronzo (3.500 – 1.200 a. C.). Presso l’Antico Egitto, il bracciale si ispirava a simboli religiosi, come quello raffigurante lo scarabeo, segno di rinascita.

Tra i bracciali più evocativi e diffusi nell’Impero Romano vi sono certamente le armillae, indossate sul braccio sinistro da soldati dell’esercito come segno distintivo di merito e valore. La

nobiltà romana, invece, era solita fare uso di un cerchio intorno al polso destro, il destrale, emblema di aristocrazia.

In epoca medievale, i valori della cristianità, umiltà, povertà e decoro, portarono all’inutilizzo del bracciale ma nel corso del Rinascimento la moda di oggetti ornamentali venne favorita anche dal ritorno delle vesti smanicate che il medioevo aveva bandito.