Con un milione di copie vendute in nove mesi e 10 edizioni estere (altrettante in programmazione), Semplicissimo, il libro di cucina più facile del mondo è il nuovo fenomeno dell’edizione culinaria, il cui logotipo, « Simplissime », è assurto a brand globale dalla Cina agli Stati Uniti. Come mai un tale successo?

La chiave sta nel titolo e nel sottotitolo. Nella sua prefazione, l’autore Jean-François Mallet osa un audace parallelo: il libro è « semplice quanto le istruzioni di montaggio di un mobile svedese ».

In effetti l’opera propone 200 ricette fatte con « 2 a 6 ingredienti, un coltello, un tempo di preparazione preciso e un utensile ». Poche righe scritte a grossi caratteri, con le icone degli ingredienti: basta un’occhiata e si cucina.

Manzo saltato thai, Peperoni ripieni di ricotta e olive, ma anche classici come lo Stufato alle carote o dessert trendy (Cookies pistacchio e ciliegie): Semplicissimo toglie ogni complesso a qualsiasi lettore, persino al più inesperto.

Gastronomo viaggiatore e fotografo di mestiere, Jean-François Mallet percorre i cinque continenti alla ricerca dei piatti locali e di chi li prepara. Grande conoscitore dello street food asiatico e sudamericano, domina con altrettanta maestria i codici della cucina francese, che ha imparato presso il grande Joël Robuchon.

 

 
Jean-François Mallet

Semplicissimo – Il libro di cucina più facile del mondo

L’Ippocampo Edizioni