È l’estate la stagione per eccellenza in cui si osa di più, ci si scopre e s’indossano abiti in altre stagioni improponibili. Sarà il fatto che d’estate si va in vacanza, che si moltiplicano le occasioni mondane e le serate fuori casa, che il caldo favorisce le passeggiate notturne, che le vacanze portano a volte nuove e inaspettate avventure, saranno questi ed altri motivi che hanno portato sulle passerelle abiti stravaganti, surreali, quasi onirici. E la moda parla alle donne col linguaggio dei sogni, con cappellini leggeri quasi impalpabili, nuvole di piume e abiti che s’indossano al contrario, come a sottolineare l’inversione di tendenza nello stile di vita estivo. È stato il duo Viktor & Rolf a mandare in passerella la tendenza più eccentrica dell’estate: quella dell’abito sotto sopra. La loro sfilata, per altro, era tutta al contrario: sia la musica sia gli abiti. Affascinante quello con le balze decrescenti. Moschino, fedele al suo stile sempre spiritoso e surreale, presenta un abito babydoll con linea ad A, suggestioni cartoon con mega fiocco e maxi maniche a palloncino, mentre Dolce & Gabbana sembrano essersi fatti prendere da un’ispirazione campagnola con la cappa a “spighe di grano” da indossare con abito abbinato con stampa fotografica e cintura papavero. Di Gentucca Bini, già disegnatrice di cappelli per Chanel, risaltano gli originali cappellini, che completano perfettamente gli abiti romantici da lei proposti in passerella. Per non parlare del romanticismo espresso da Rossella Tarabini per Anna Molinari: una cappa dalla linea a mongolfiera, tutta in seta color ametista e grande collo di piume ton sur ton, un abito adatto ad una favola. Ancora spighe e relativa coroncina per il bustier di Jean Paul Gaultier, un vero inno all’estate mentre Alviero Martini copre le sue donne di fiori, altra tendenza di stagione, in tutte le forme possibili: ricamati, stampati o in 3d. Impedibili le sue gonne a ruota avvolte di rose sbocciate di tutti i colori. Uno stile che ricorda la giungla è quello proposto da Issey Miyake, con camicie che riprendono le foglie e abiti da cocktail muniti di frange che sembrano liane. Come se volesse portare in città qualcosa di selvaggio ed incontaminato. Molto chic, sognante e declinato al maschile è invece lo stile di Yoshi Yamamoto che porta in passerella creature asessuate vestite con marsine da spazzacamino e camice da smoking con grandi papillon. Anche lo stile marina questa estate diventa straordinario ed eccentrico se è riveduto e corretto dal duo Frankie Morello che propone il classico completo a righe sailor da portare con cappellino a barchetta di carta. Ecco, se avevate un sogno bizzarro nella testa, sappiate che questa è l’estate giusta per tirarlo fuori e lasciare un po’ di spazio all’immaginazione e, perché no, ad un pizzico di follia. Cecilia Bombardi