Se 8 su 10 dichiarano che per loro è importante celebrare le piccole vittorie quotidiane, solo il 16% ammette di farlo sempre. I piccoli successi considerati più significativi? Per gli uomini riuscire a superare le proprie paure e insicurezze, per le donne essere valorizzate sul lavoro, che rimane una priorità sia per “lui” che per “lei”

Sarà la crisi economica degli ultimi anni oppure una più generale difficoltà a vincere la competizione dietro la scrivania ma, se per 1 millennial su 2 (54%) la carriera è l’obiettivo numero 1, solo il 25% si sente pienamente realizzato. Soddisfatti invece in amore (39%), anche se in questo è soprattutto la donna a volere, come obiettivo a lungo termine, mettere su famiglia (68%). Per entrambi però quello a cui non rinunciano è dedicare tempo a se stessi (54%) per la propria cura o per rilassarsi con famiglia e amici. E se si chiede se si sentono ‘leone’ o ‘gazzella’, 6 su 10 ammettono di non sentirsi pienamente appagati e di avre difficoltà a vivere in maniera vittoriosa la propria vita: l’universo femminile riconosce che dovrebbe essere più sicuro di sè e determinato (58%), mentre il 50% degli uomini ritiene che per vincere bisogna essere più coraggiosi ed ottimisti. Per quasi 3 su 10 l’esempio da seguire rimangono i propri genitori, anche se nel mondo dello sport e del sociale non mancano i modelli di coloro che ce l’hanno fatta a vincere contro le avversità: tra tutti spiccano Bebe Vio (24%), Alex Zanardi (19%) e Nelson Mandela (13%).

È questa la carta d’identità, tra punti di forza e di debolezza, tra aspirazioni e progetti concreti, dei Millennials che da Nord a Sud sono accomunati da un generale senso di ottimismo dettato dalla propensione a godere delle piccole vittorie quotidiane (83%). Atteggiamento questo che secondo gli esperti è la ricetta per una vita di sicuro successo. Un approccio che, secondo guru e celebrities, prende il nome di “Live Victoriously”, ovvero vivere da vincente. A dirlo ad esempio è Derren Brown, scrittore inglese autore di “Happy: why more or less everything is absolutely fine”, secondo cui la ricetta del sicuro successo è apprezzare le piccole e grandi cose della vita celebrandole con la giusta positività.

A dirlo è uno studio condotto su più di 800 italiani dai 20 ai 35 anni da GREY GOOSEâ, brand premium di vodka noto a livello internazionale, insieme all’istituto di ricerca Trade Lab, per sondare l’approccio al “Live Victoriously”, ovvero a vivere in maniera vittoriosa ogni piccola e grande conquista della vita, celebrando i piccoli successi quotidiani.

 

LE 5 REGOLE DELL’ESPERTO PER ‘LIVE VICTORIOUSLY’

1- GOCCIA A GOCCIA
Non serve strafare per dimostrare agli altri di essere dei “super eroi”: il segreto per arrivare alla meta con successo è fare piccoli passi, commisurati alle proprie possibilità e capacità. Piccole gocce che, messe insieme, possono comporre un mare più esteso.

2- NO PERFORMANCE, SÌ SFIDA
Non esiste sfida impossibile da vincere, che si tratti di una posizione di lavoro migliore, o del superamento di una paura personale. L’importante è però il punto di partenza: è bene pensare che non si tratta di perfomance, che sono sempre considerate come oggetto di valutazione da parte degli altri, ma solo di un gradino personale verso il successo.

3- LA GRANDE BELLEZZA
Ogni obiettivo a breve e a lungo termine comporta il superamento di una sfida che va vissuta in maniera entusiastica e positiva. No ansia da prestazione e sì all’ottimismo con cui cogliere la bellezza di ogni nuovo traguardo da raggiungere con le proprie forze. Nessuno è perfetto e la vita vera non è un film. I difetti personali vanno compresi, metabolizzati e smussati. Essere vincenti significa anche riconoscere i propri limiti e capire come superarli con tenacia e determinazione.

4- THINK VICTORIOUSLY, BE VICTORIOUS
La prima forma di vittoria è mentale: una casa più  grande, uno stipendio più alto e una bella macchina sono solo degli orpelli che aggiungono forma a quello che in realtà nasce dentro ogni persona. L’essere vincente è un’attitudine alla vita che si manifesta a prescindere e va oltre qualsiasi manifestazione consumistica.

5- LET’S CELEBRATE
Ogni traguardo va celebrato: che si tratti di una piccola sfida o di una grande montagna da scalare, è importante comprendere quando è il momento di concedersi una pausa per una ricompensa che faccia bene allo spirito e all’umore. Un brindisi con amici o di coppia, ad esempio, aiuta a fare mente locale sulla strada attraversata finora e su quella ancora da compiere.
LE 5 TRIBÙ DEI MILLENNIALS CON UN’ATTITUDINE “LIVE VICTORIOUSLY”

I LUPI (11%)
Sono coloro che si considerano dei veri vincenti. Li caratterizza uno spiccato spirito di competizione, una predisposizione a buttarsi nella mischia e un’attitudine ad affrontare le sfide con ottimismo ma sempre con razionalità. Tra le loro priorità spiccano la propria crescita personale dal punto di vista economico e professionale. Sono i più realizzati in particolare nel rapporto con gli amici e nel loro percorso di crescita, ma anche nei momenti di svago e nel rapporto di coppia.  Amano celebrare le piccole e grandi vittorie quotidiane che sono soliti condividere con amici e famiglia. Il loro mantra è “si può fare sempre meglio”. Per loro è la determinazione l’arma con cui vincere tutte le sfide. Indicano Barack Obama come esempio di vincente.

I LEONI (28%)
Sono i Millennials che ritengono il gruppo fondamentale per vincere. Hanno uno spiccato senso di squadra e sono fortemente istintivi. Per loro essere in branco è la vera forza, perché da soli non si va da nessuna parte. Questa attitudine si manifesta anche nella cerchia familiare, dove manifestano attaccamento nei confronti dei genitori, considerati tra le priorità insieme al lavoro. Sono curiosi e assetati di conoscenza, per questa ragione hanno una particolare predisposizione nel frequentare corsi di aggiornamento, workshop e fare sempre diverse esperienze sul campo. Ma conservano anche un senso di praticità e infatti confessano di perseguire l’obiettivo di risparmiare per pensare ad un futuro più sicuro dal punto di vista economico. Amano concedersi un momento per festeggiare i traguardi raggiunti, ma la celebrazione non è altro che una spinta a fare di meglio: la ricetta per restare dei veri vincenti, è fatta di disciplina e umiltà. Tra i personaggi più votati come modello, c’è Nelson Mandela.

LE TARTARUGHE (17%)
Sono i più ponderati e riflessivi, si affidano più alla ragione che all’istinto, non sono particolarmente ottimisti e per questo motivo preferiscono procedere a piccoli passi, valutando attentamente le proprie scelte. L’aspetto in cui si sentono più realizzati è il benessere fisico e psicologico. Ogni decisione è oggetto di attenta valutazione dei “pro” e dei “contro” per evitare il più possibile di incappare in inaspettate falle. Hanno obiettivi a lungo termine che richiedono un certo impegno economico e di energie, come andare vivere da soli, mettere su casa, sposarsi e, perché no, anche concedersi la vacanza dei sogni. Sono concreti, pragmatici ed esigenti con loro stessi, per questa ragione tendono a festeggiare con maggiore facilità i grandi successi rispetto alle piccole vittorie quotidiane. Cosa serve per vincere? Intraprendenza e visione a lungo termine. La loro fonte di ispirazione? Steve Jobs.

GLI ORSI (27%)
Sono dei giocatori solitari, competono ma fanno meno gioco di squadra perché ritengono di contare solo sulle proprie forze. Hanno quindi obiettivi legati alla loro persona, come rimettersi in forma, cambiare lavoro, laurearsi e mettere su famiglia. Sono convinti che per essere vincenti serva determinazione e scaltrezza, ma soprattutto problem solving e furbizia: perché è sempre bene fare affidamento sulle proprie forze anziché contare sugli altri. Il loro modello vincente è lo sportivo Alex Zanardi.

I KOALA (17%)
Sono i meno ottimisti, preferiscono stare da soli e tendono di più ad accettare le situazioni che a cercare di
cambiarle rinunciando alle sfide. Sono meno determinanti e focalizzati e tendono a considerare prioritari più aspetti ma con meno urgenza: la famiglia, la relazione con il partner, l’apprendimento, il lavoro, la salute. Sono molto legati alla propria famiglia d’origine e ritengono più riuscito il rapporto con i propri genitori e figli; a dare loro filo da torcere è soprattutto il lavoro e la propria forma fisica. Raramente festeggiano le proprie vittorie, non amano essere al centro dell’attenzione e sono riservati. La loro formula del successo è dettata dall’autostima e determinazione. Molti hanno indicato Bebe Vio come esempio vincente.