Quando si realizza un giardino è un’ottima idea creare un luogo dove sedersi a godere dei frutti del duro lavoro. Per chi ama gli ambienti romantici, nulla batte la raffinatezza di un gazebo. Che ha una duplice funzione: dall’interno, guardando fuori, le pareti aperte incorniciano vedute diffrenti; dall’esterno, guardando all’interno, la struttura leggera quasi trasparente valorizza uno scenario anziché eclissarlo.

Oltre a essere un luogo in cui rifugiarsi al coperto, i gazebi creano eccellenti punti focali. Molte strutture vittoriane, costruite con trafilati metallici, ghisa o legno, sono piacevolmente impreziosite da arbeschi e motivi ornamentali. Un gazebo d’epoca ha diverse valenze espressive: collocato a un incrocio di sentieri o al culmine di una veduta spettacolare, rappresenta una solenne dichiarazione formale.

Collocato da solo in un contesto incongruo si trasforma in una scultura. Nascosto in un angolo coperto di vegetazione, con una sedia tripolina e dei cuscini, diventa un perfetto ritiro coloniale. La leggendaria sedia pieghevole realizzata grazie al sapiente accostamento di materiali come legno, metallo, tessuto, è nata ai primi anni del Novecento (1904), fu presentata in occasione della Fiera Internazionale di St. Louis e adottata durante la guerra di Libia negli anni Trenta (da qui il termine tripolina). Oggi, la Tripolina ( foto) realizzata in legno con giunzioni metalliche e seduta in tela dall’Azienda Furlani, presente sul mercato dei complementi d’arredo da oltre 50 anni, aggiunge un fascino retro al vostro angolo segreto.

gazebo