Mattia Pascal, dissipata l’eredità paterna e vittima di una vita matrimoniale insopportabile, vince insperatamente una somma considerevole alla roulette. Mentre è di ritorno a casa, deciso a riscattarsi, scopre di essere stato identificato nel cadavere di un suicida. Decide allora di cogliere l’occasione per abbandonare l’identità di Mattia Pascal, cui associa l’idea di fallimento esistenziale, e di adottare il nome di Adriano Meis, con il quale iniziare una nuova vita.

Dovrà però fare i conti con i limiti di un’esistenza al di fuori delle convenzioni sociali: non possedendo documenti, non può denunciare i torti che gli vengono fatti, né sposare la donna di cui si è innamorato. Frustrato da questa condizione, decide di rinunciare anche alla nuova identità, stavolta inscenando lui un suicidio. Ma, tornato a casa, il redivivo Mattia Pascal è escluso anche dalla sua vecchia vita, che è andata avanti senza di lui. Svanita l’illusione di poter raggiungere la felicità liberandosi dalle convenzioni sociali, non gli resta che constatare di essere nient’altro che il “fu Mattia Pascal”.

L’adattamento, che ha spesso i toni divertenti della commedia, sfrutta la presenza nel romanzo di elementi teatrali e di una sintassi vicina all’oralità, rendendo fruibile un’opera fondamentale della poetica pirandelliana della maschera e della sua riflessione sul “doppio” che abita le vite di tutti noi.
La versione di Claudio Boccaccini – reduce dal successo del fortunato adattamento di “Così è se vi pare” – tocca temi di grande importanza e attualità: l’impossibilità per l’uomo di determinare la propria esistenza e la frantumazione dell’identità in una società che dimentica, sostituisce e procede senza pietà per gli individui.

Roma. Teatro Ghione
dal 9 al 21 gennaio

Il fu Mattia Pascal

dal romanzo di Luigi Pirandello
adattamento di Eleonora Di Fortunato e Claudio Boccaccini
con Felice Della Corte
Alessia Navarro, Siddhartha Prestinari, Paolo Parinelli, Maurizio Greco, Pierre Bresolin, Ilaria Serantoni
regia Claudio Boccaccini
Orari spettacoli: dal martedì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00
Tutta la programmazione sarà accessibile anche a spettatori non vedenti e sordi che, grazie al Ghione, possono da alcuni anni, vivere l’esperienza del teatro

info: Teatro Ghione, via delle Fornaci 37, 00165 Roma – tel. 06 6372294 – 06 39670340, fax 06 39367910 – info@teatroghione.it