È l’organo del corpo umano che racchiude in sé più significati e funzioni. Simbolo di femminilità, bellezza e maternità, visto al di sotto dell’epidermide che lo ricopre è formato da cellule simili a degli acini d’uva, e per questo chiamate “acinose”, proprio per la loro caratteristica struttura. Uno specie di grappolo d’uva che più si è giovani, più è ricco e denso, e raggiunge la sua completa maturazione durante l’allattamento. Il seno poi è un organo in continua trasformazione che segue l’andamento del ciclo gonfiandosi a metà ciclo per poi diminuire di volume nei giorni che seguono il mestruo. Imparare a conoscere il seno è di fondamentale importanza. Esistono infatti delle piccole imperfezioni che non vanno trascurate e che possono essere individuate toccando il seno sotto la doccia con la mano piatta che deve tracciare piccoli movimenti circolari su tutta la ghiandola mammaria, anche nelle zone più marginali. Se sotto le dita si sentono eventuali piccoli noduli, niente panico: quelli di forma tondeggiante potrebbero essere innocue cisti, mentre se si sente una specie di sassolino duro, irregolare meglio essere prudenti e farsi visitare subito. Anche décolleté, capezzoli e pelle devono essere monitorati, l’esame migliore è quello che si fa davanti allo specchio: gonfiori e buchini vicino al capezzolo possono nascondere un nodulo interno; perdite di liquido dal capezzolo potrebbero essere originate da un papilloma dei dotti, una formazione benigna che però può trasformarsi in maligna. Dai 30 ai 40 anni come controllo “di base” va eseguita un’ecografia all’anno, mentre se in famiglia ci sono già stati casi di tumore al seno a partire dai 35 anni occorre sottoporsi alla mammografia. Dopo i quaranta la mammografia deve diventare un appuntamento annuale. Per quanto riguarda la bellezza del seno, scarsa tonicità, presenza di smagliature e seno piccolo sono i principali crucci che le donne lamentano a proposito del proprio décolleté. La prima mossa per salvaguardare la bellezza del seno è puntare sull’elesticità dell’epidermide dedicando qualche cura extra a questa delicata zona. A far perdere tonicità al seno sono le tempeste ormonali (ovulazione, gravidanza, allattamento), gli sbalzi di peso, le eccessive esposizioni al sole e gli sport troppo movimentati tipo l’aerobica che sottopongono il seno a sballottamenti. Prevenire cedimenti e smagliature è possibile se si fanno trattamenti mirati (sieri specifici, maschere nutrienti, applicazioni di creme a base di acido boswelico) e ci si dedica alla attività fisiche giuste (nuoto, pesi, basket , wind-surf e canoa) senza dimenticare di indossare il reggiseno, l’alleato più prezioso per il seno.