Sarà lo stile di vita che diventa sempre più impegnativo, sarà che la quotidianità delle donne è sempre più marcata dallo stress del dover fare troppe cose, fatto sta che la popolazione femminile è sempre più colpita dalle malattie che anni fa erano considerate una prerogativa degli uomini. Ictus, ipertensione, e alcuni tipi di tumori che fino a qualche tempo fa colpivano prevalentemente gli uomini iniziano a bersagliare anche il mondo delle donne. La causa di questo fenomeno è da ravvisarsi sicuramente nei cambiamenti cui è andato incontro lo stile di vita femminile. Sono definitivamente passati i tempi in cui le donne si dedicavano esclusivamente alla famiglia. Il lavoro e la carriera hanno portato le donne fuori casa e come per tutte le cose oltre ai vantaggi c’è anche l’altro lato della medaglia da mettere in conto. La competitività del mondo del lavoro, lo stress, la ricerca affannosa della formula che consenta di conciliare il ruolo di mamma-moglie con quello di donna in carriera, gli orari impossibili sono tutti fattori che concorrono a sovraccaricare l’organismo. E i risultati sono tristemente noti: pressione arteriosa in aumento, obesità, diabete, scarsa attività fisica, colesterolo alto, squilibri ormonali, depressione, tumori. Tutta l’anticamera delle malattie cardiovascolari e di tumori, come ad esempio quello al polmone, che colpisce più donne che uomini. Questo è il prezzo che le donne pagano per aver avuto la cosiddetta “parità” con gli uomini, condizione più idealizzata che raggiunta se si pensa al doppio , triplo lavoro che tocca alle donne che oltre alla carriera hanno anche marito e figli a cui pensare. Lo stile di vita che consente di coniugare lavoro, affetti e buona salute è quello che contempla una dieta equilibrata a base di verdura, frutta e cereali, meglio se biologici. Anche la pratica regolare di un’attività fisica moderata è importante per prevenire l’osteoporosi e tenere sotto controllo il metabolismo. Oltretutto il movimento prolungato per più di 30 minuti libera nell’organismo le endorfine, gli antidepressivi naturali. Visite periodiche dal ginecologo, mammografie e pap-test, e dopo i 50 anni la MOC (mineralometria ossea), sono altri strumenti indispensabili per proteggere la salute. Una esposizione al sole moderata e protetta da adeguati filtri solari garantisce il buonumore e aiuta il corpo a produrre vitamina D, essenziale per le ossa. Imparare a staccare la spina quando serve e ad ascoltare i segnali che l’ organismo manda è la cosa più importante per volersi bene. E soprattutto al bando i sensi di colpa se non si è belle, giovani, super-efficienti e in strepitosa carriera come i modelli impossibili che certe pubblicità e la televisione ci propinano. nausica celsi