Visitare Lisbona significa immergersi in una delle capitali europee più ricche di fascino. Lisbona è una città particolare, la sua architettura è un melting pot di stili diversi, in parte dovuto al terremoto del 1755, che distrusse quasi completamente la città, in parte dovuto alla richiesta di architetti internazionali per fare a gara a chi avesse il palazzo più “nobile”.
Fra passato e futuro sono anche i cinque alberghi della catena Heritage: cinque strutture situate nelle zone più affascinanti e pittoresche della città, in edifici dall’importanza storica e culturale, valorizzati e trasformati in alberghi moderni e dotati da comfort e design attuali.
Palácio de Belém
Il quartiere Belém, famoso anche per i suoi pasticcini alla crema, è storicamente anche il luogo dove risiedevano i nobili e le famiglie più ricche. Non stupisce dunque che proprio accanto al Monastero dos Jeronimos si trovi il Palácio de Belém, l’attuale palazzo presidenziale del Portogallo, costruito nel XVI secolo che in seguito fu modificato nel XIX secolo fino ad avere l’aspetto attuale. Durante il terremoto di Lisbona del 1755 il palazzo ebbe un ruolo decisivo nelle sorti della famiglia reale, in quanto era proprio nell’edificio che si trovavano Giuseppe I e la famiglia, che si salvarono così dalla devastazione che colpì la capitale lusitana. Nel 1912, dopo che venne instaurata la Repubblica portoghese, il palazzo divenne residenza presidenziale ufficiale. All’interno è possibile visitare il museo dedicato ai presidenti che si sono susseguiti negli anni nel Paese.
 
Palácio Foz
Il Palàcio Foz, in pieno centro cittadino, è un esempio architettonico post terremoto del centro della città e prende il suo nome in onore del marchese di Foch, che ha ereditato il palazzo nel 1869. Il Palazzo, costruito dall’architetto italiano Francesco Fabri Savard, è stato acquistato poco dopo il terremoto del 1755 dal marchese de Castelo Melor. La costruzione durò molto tempo, a partire dalla metà del XVIII secolo fino alla metà del XIX secolo. L’edificio presenta un’incredibile varietà di stili architettonici: lo stile del Rinascimento italiano e lo stile barocco del XVII secolo. La facciata copre gli stucchi e gli affreschi colorati che danno un certo fascino e l’aspetto dell’edificio. In precedenza, il palazzo fu la residenza dei marchesi Foch, ora l’edificio è un’agenzia di viaggi e informazioni nazionali e custodisce anche i materiali fotografici di film di archiviazione per i bambini. Attualmente la sua biblioteca è adibita al Museo Nazionale dello Sport.
E’ aperto alle visite solo durante l’organizzazione al suo interno di concerti, mostre e fiere di vini.
 
Palácio de Ajuda
E’ la residenza reale dopo il terremoto del 1755 e si trova al centro di Lisbona vicino al quartiere di Belém. Il terribile terremoto che nel 1755 rase al suolo la città distrusse anche il Paço da Ribeira, l’originaria residenza della famiglia reale che sorgeva nell’attuale Piazza del Commercio. Il Re José I decise così di trasferire la Corte nella zona di Ajuda, dove ordinò di costruire un palazzo in legno: il disastro lo aveva traumatizzato a tal punto da fargli rifiutare di tornare ad abitare in edifici costruiti in pietra e calce. La nuova residenza, denominata Real Barraca, resistette durante circa 30 anni fino a quando nel novembre 1794 un incendio la bruciò del tutto insieme a gran parte dei sontuosi mobili e delle opere d’arte che si trovavano all’interno. Un anno dopo l’incendio, dopo varie vicissitudini storico-politiche, nel 1826 il Palazzo fu ricostruito e divenne ufficialmente residenza reale; rimarrà tale solo fino al 1910, anno in cui venne fondata la Repubblica e la famiglia reale fu costretta ad andare in esilio. È solo nel 1968 che il Palazzo riprende vita e apre di nuovo le porte al pubblico. Oggi, oltre ad essere uno dei più importanti musei del Paese, è anche sede delle cerimonie ufficiali di Stato.
 
Palacio dos Marqueses de Fronteira
E’ la residenza di una famiglia nobile. Edificato nel XVII secolo, il palazzo è decorato da azulejos dell’epoca e da stucchi rocaille settecenteschi. Sempre dello stesso periodo i mobili di diversa provenienza, tra i quali alcuni indo-portoghesi, un paravento spagnolo, dipinti e arazzi. Nella Sala das Batalhas, azulejos dipinti ritraggono la storia del primo marchese di Fronteira, eroe della Guerra di Restaurazione dell’Indipendenza contro la Spagna nel 1640. All’esterno, merita di essere citato il giardino di Venere e il giardino formale del XVII secolo, dove troneggia la Galeria dos Reis.
 
Hoteis Heritage Lisboa
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