C’è una luce diversa in primavera.
Più gentile, più morbida, meno verticale. È una luce che non chiede perfezione, ma presenza. E il make-up glow serve proprio a questo: illuminare senza coprire, riflettere senza sovraccaricare.
Non è solo un effetto visivo: è un modo di entrare nella stagione nuova con leggerezza, senza perdere la luce dentro.
Ecco come costruire un glow che non scolora dopo un’ora, e nemmeno dopo una giornata.
💧 1. Base: cura prima del colore
Il glow non comincia dal fondotinta. Comincia da una pelle idratata e sana.
Prepara la pelle con:
- Detersione leggera ma efficace
- Essenza idratante o tonico illuminante
- Siero alla vitamina C (per ridurre il grigiore invernale)
- Crema leggera con finish luminoso
📝 Pro tip: scegli una base SPF con finish satinato, così proteggi e illumini allo stesso tempo.
🎨 2. Skin tint o fondotinta glow: uniformare, non coprire
I prodotti perfetti per la primavera hanno coprenza leggera e riflesso naturale.
Ideali:
- Skin tint con attivi skincare integrati
- Fondotinta luminosi con acido ialuronico
- Balsami colorati illuminanti
Applica con le dita o con sponge umida. Il segreto è: “sembrare idratata, non truccata”.
🌸 3. Blush e highlighter: luce in movimento
Il blush è il cuore del make-up glow.
Sceglilo in crema, nei toni:
- Rosa pesca
- Corallo soft
- Nude ciliegia
Poi: illuminante liquido o in stick su zigomi, arcata sopraccigliare, punta del naso.
Il gesto è importante quanto il prodotto: picchietta, non stendere. La luce va accarezzata.
👁️ 4. Occhi e labbra: texture lucide, colori trasparenti
Per gli occhi:
- Ombretti liquidi shimmer (champagne, rame chiaro, pesca iridescente)
- Mascara trasparente o marrone caldo
Per le labbra:
- Gloss nutriente
- Balsami colorati
- Lip oil con riflessi
📝 Pro tip: il glow non è lucido appiccicoso. È riflesso curato.
🌞 Glow non è moda. È postura interiore.
Non si tratta solo di make-up.
Si tratta di come ci si espone alla luce.
Di come si riflette una stagione nuova sulla pelle, e di come si può scegliere ogni giorno di brillare, ma con grazia.
