Autunno.
Il momento in cui usci di casa con il piumino e torni con l’ascella pezzata perché alle 14 il sole ha deciso di fare il luglio tardivo.
Vestirsi in modo “salutare” – cioè proteggendosi senza sudare come in un hammam – non è un talento magico: è una tecnica, e la più furba si chiama regola dei 3 strati.
No, non è un nuovo corso di yoga termico. È un metodo semplice che ti aiuta a regolare la temperatura del corpo, evitando colpi d’aria e malanni da “l’ho sottovalutato”.
🧥 I 3 strati
1. Strato base (quello che tocchi)
È il primo contatto con la pelle. Serve a gestire l’umidità (tipo il sudore delle salite improvvise o delle corse per non perdere il tram).
Scegli tessuti traspiranti, leggeri, meglio se tecnici o naturali tipo lana merino sottile.
Evita il cotone spesso che trattiene l’umidità.
2. Strato intermedio (quello coccoloso)
Serve a trattenere il calore. Qui vanno bene maglioni leggeri, fleece, felpe, gilet.
Lo scopo è isolare, ma senza diventare un panino imbottito. Dev’essere comodo da togliere se entri in un ufficio o in casa altrui dove il riscaldamento è impostato su “forno ventilato”.
3. Strato esterno (lo scudo)
Il suo compito è proteggerti da vento, pioggia e umidità.
Giacca impermeabile, trench leggero, parka con cappuccio.
Lo strato esterno dev’essere facile da mettere/togliere e possibilmente non farti sembrare un sacco dell’umido con la zip.
🧵 Trucchetti extra per sopravvivere al meteo pazzo
- Indossa strati facili da rimuovere: bottoni, zip, cardigan aperti. Niente da sfilare .
- Usa accessori intelligenti: una sciarpa leggera, un cappello, guanti da tasca. Proteggono dove conta di più e si tolgono in un attimo.
- Gioca con le texture: uno strato traforato sopra uno liscio crea calore e respiro insieme.
- Occhio ai colori: base neutra, tocchi caldi (ruggine, senape, bordeaux). Aiutano anche l’umore.
- Evita l’effetto “imbottitura casuale”: scegli capi che scivolano bene uno sull’altro, non mille cose spesse tutte insieme.
✅ I benefici (sì, ci sono anche quelli)
- Eviti di ammalarti entrando/uscendo da posti con clima opposto
- Ti vesti una volta sola al mattino e non devi pentirti alle 10:00
- Ti senti a tuo agio dentro e fuori, senza sembrare un abete ambulante
- Hai più controllo sul tuo corpo, e meno tentazioni di “mettere tutto e poi svenire nel tram”
Vestirsi bene in autunno non è un’arte: è una strategia.
La regola dei 3 strati ti aiuta a risparmiare energia, evitare il raffreddore e anche apparire vagamente competente nella vita.
Non ti serve un guardaroba infinito, ma alcuni capi furbi, leggeri e ben combinati.
E ricordati: il freddo non entra solo dalle maniche, ma anche dalle scelte sbagliate alle 7 del mattino.