Grafomane, scaramantica, ambiziosa e insonne,determinata nel dimagrire 35 chili in tre mesi solo per somigliare a AudreyHepburn, l’icona di stile greca fu dannatamente golosa e perfezionista. “Tra leprime a usare lenti a contatto, non si fece mai vedere con i capelli scioltidopo aver conquistato la silhouette da farfalla. Miope al punto che ledisegnavano delle strisce bianche per delimitarle il palcoscenico, fu tantosuperstiziosa da battezzare ciascun gioiello con il nome di un’opera, perfarseli poi cucire nelle pieghe dei suoi bellissimi costumi di scena. Questoquando il regista Luchino Visconti le proibì di indossare monili veri e discena insieme. Unica eccezione fu fatta per l’anello con smeraldo Columbia dioltre 37 carati che il marito Titta Meneghini le regalò per “La Traviata” chedebuttò a Firenze”, ha raccontato RobertaMaresci presentando in anteprima la sua biografia “Maria Callas” (Gremese, pag.160, euro 12,90) in 24 favole, da ‘Cenerentola’ a’Barbablu’, da ‘I musicanti di Brema’ a ‘Il soldatino di piombo’.In fondo la storia della Callas è quella di unbrutto anatroccolo diventato cigno reale alla quale l’Hotel Quirinale (legato al Teatro sin dalla sua inaugurazione ecollegato tramite un passaggio segreto), ha dedicato ieri la suite dove erasolita soggiornare e dove si rifugiò la sera del 2 gennaio 1958 quandoabbandonò con grande scandalo la rappresentazione di “Norma”: dentro c’è ancoraun ritratto fotografico di lei. Ma il fantasma della Divina ha vagato per tuttala serata nella hall ottocentesca dell’albergo, tra i ricchi quadri di Giovanni Truncellito (in esposizione fino all’8dicembre) e il cocktail Maria Callas delbarman Roberto Petri che, per l’occasione, ha creato un drink a base diCointreau e Prosecco, in un bicchiere decorato da una spirale di bucciad’arancia e da una delicata calla (a richiamare il nome della Divina). Sulricchissimo buffet a base di spiedini di pesce, triangoli con salmone, salumi,formaggi e finger food dall’aspetto sfizioso e salutistico, miscelati contocchi chic a leggerissimi fritti di verdure incorniciati da Pinot Grigio eCabernet Sauvignon, hanno troneggiato anche riso e bisi, baccalà alla livornese e zabaione con pandoro e fragolinerivisitati dallo chef Diego Colladon: sono i tre piatti in omaggio alla Callas,nel menu dell’albergo che, al balletto e al belcanto, dedica anche long drinkad hoc. Fino al 14 dicembre il sipario del Teatro Costanzi si alzeràsull’Ernani di Giuseppe Verdi con il Maestro Riccardo Muti, così il cocktailper questa occasione sarà l’Ernani: succo di mirtillo abbinato al Prosecco cherichiama nel colore la provenienza spagnola del protagonista che dà il nomeall’Opera. Mentre dal 21 dicembre al 16 gennaio, quando l’orchestra saràaffidata al Maestro Andry Yurkevich, l’aperitivo abbinato sarà ispirato a “Illago dei cigni” (Gin, Peach tree e gocce di lime). E così via.Hotel Quirinale – Via Nazionale 7 – 00184 RomaTel. 06/4707 – Fax 06/4820099E-mail info@hotelquirinale.it – Internet www.hotelquirinale.it