Una frase, un motto, una dedica, una poesia…Un po’ d’ironia, qualche guizzo di spirito. Ma anche semplicità e sincerità. Anche questo è importante nel porgere un regalo.

Dice un proverbio inglese : “Con una goccia d’inchiostro si può far pensare tanta gente”. Gli oggetti che regaliamo possono rompersi, perdersi, essere riciclati, i vini vengono consumati, i fiori appassiscono… Rimangono invece le parole scritte che si rincorrono sulla carta, i segni tracciati e riscoperti magari dopo anni, con l’emozione con cui si sfoglia il vecchio diario di scuola.

Ecco perché i nostri doni, spediti, consegnati a mano, fra poco appoggiati sotto l’albero di Natale, vanno accompagnati sempre da un biglietto gentile che porti i nostri sentimenti, leggero come una nuvola. I romani dell’età imperiale utilizzavano gli apoforèti, brevi iscrizioni unite ai regali incise su fogli di papiro, che raccontavano la leggenda e il significato augurale delle strenne. Gli ambasciatori del Re Sole presentavano invece i doni della Francia agli imperatori cinesi e giapponesi con lettere scritte a caratteri d’oro su pergamena, custodite in scatole decorate con diamanti e pietre preziose.

Oggi (sms, mail…a parte) il biglietto da visita è il più diffuso dei modi cartacei per porgere gli auguri. Lo spazio esiguo consente, però, solo frasi brevi. Meglio scegliere allora un cartoncino che può ospitare qualche parola in più, senza costringere a una scrittura minuta e illeggibile.

Ora divertitevi a formulare frasi per accompagnare i vostri regali di Natale. Prima, però, visitate il sito di AKENA: avrete solo l’imbarazzo della scelta.

Dalle Agende ai Calendari,

ai Block notes, alle Penne scintillanti,

alle creazioni sognanti di Sara e Guido,

passando per le utilissime Mascherine (da conservare nelle colorate Trousse; chiunque sia il destinatario del dono, fate che legga: Aprendolo, scoprirai dentro un po’ di me…Buon Natale!