Arriva il caldo e con lui l’illusione che solo perché si mangia “qualcosa di fresco” si stia mangiando bene. Sbagliato. L’estate è piena di trappole culinarie mascherate da insalate giganti e gelati post-spiaggia. Ecco come evitare i classici errori estivi e sopravvivere alla prova costume senza rinunciare al gusto.
1. L’insalata “ingrassante”
Sì, l’insalata è sana. Ma solo se non ci metti dentro: tonno all’olio, mais dolce, formaggi a cubetti, crostini fritti, mezzo chilo di condimento e tre cucchiai di maionese “light”.
Trucco salva-linea: usa un solo ingrediente “ricco” per volta, condisci con limone o aceto e limita l’olio a 1 cucchiaio.
2. Bere… calorie
Succhi di frutta, tè zuccherati, bibite gassate: tutto quello che “disseta” ma nel frattempo ti regala zuccheri e calorie inutili.
Soluzione: acqua aromatizzata con limone, cetriolo, menta o zenzero. E no, il mojito non vale.
3. Saltare i pasti “perché fa caldo”
Se pensi che saltare il pranzo ti faccia dimagrire, ripensaci quando ti ritrovi a svaligiare il frigo alle 22 con in mano un cucchiaio e un barattolo di gelato.
Alternativa sana: pasti piccoli ma frequenti, ricchi di frutta, verdura, cereali integrali e proteine leggere.
4. Gelato quotidiano “ma tanto è solo frutta”
I sorbetti e i gelati alla frutta sembrano innocenti, ma se diventano un’abitudine giornaliera… addio leggerezza.
Sostituto furbo: yogurt greco con frutta fresca e una spolverata di cannella. Più proteine, meno zuccheri e zero senso di colpa.
5. “Frutta libera a volontà”… no.
Sì, la frutta fa bene. Ma anche quella ha zuccheri.
Suggerimento: dai priorità a frutti con alto contenuto d’acqua (anguria, melone, fragole) e abbina sempre a una fonte proteica per evitare picchi glicemici.
6. Cucina eccessivamente “fredda”
Solo crudo = digestione pigra. Sì ai piatti freschi, ma ogni tanto anche un piatto tiepido o cotto leggero aiuta l’intestino e il senso di sazietà.
Una buona alimentazione estiva non è una dieta da spiaggia, ma un modo intelligente per affrontare il caldo con più energia e meno gonfiore. Basta qualche accorgimento, un po’ di buon senso, e magari resistere alla settima granita della giornata. Forse.
