Con l’arrivo dell’estate, l’aria condizionata diventa il bene più conteso in casa, in ufficio e in auto. Ma se da una parte ci salva dall’asfissia da umidità, dall’altra rischia di farci finire con una sciarpa al collo nel pieno di luglio.

I rischi dell’aria condizionata mal gestita
Mal di gola, naso chiuso, contratture muscolari, dolori cervicali e persino infezioni respiratorie: tutto può iniziare da un getto diretto di aria fredda. Soprattutto se si passa da 35 gradi esterni a 20 interni come se fosse una cosa normale.

Le regole base per un uso sano:

  1. Mai sotto i 24°C. Sembra ovvio, ma molti lo ignorano. Il contrasto con l’esterno deve essere minimo.
  2. Niente flussi diretti. Evita che l’aria soffi dritta su collo, schiena o gambe. È un invito al torcicollo.
  3. Manutenzione periodica. I filtri vanno puliti o sostituiti regolarmente per evitare la diffusione di polveri e batteri.
  4. Umidità al 40-60%. L’aria troppo secca è nemica delle mucose.
  5. Spegni di notte o usa la funzione “sleep”. Dormire in un frigorifero non migliora il sonno, lo peggiora.

E in auto?
Prima regola: non attivare l’aria a potenza massima appena entri. Meglio aprire i finestrini per qualche secondo, poi impostare gradualmente una temperatura sostenibile.


L’aria condizionata può essere una fedele alleata contro il caldo, ma solo se gestita con intelligenza. Altrimenti diventa una sabotatrice travestita da confort. E francamente, nessuno vuole passare l’estate tra raffreddori fuori stagione e cerotti riscaldanti.

aria condizionata con termostato