Una pulizia profonda e accurata, che consenta alla pelle di avere un aspetto luminoso e omogeneo, senza impurità, ritardando il più possibile la comparsa di rughe e altre piccole imperfezioni come brufoli e punti neri, rappresenta sicuramente il primo passo per una corretta skin-care routine quotidiana. Oltre a eliminare trucco, sebo in eccesso e impurità, l’uso del detergente viso giusto consente di predisporre al meglio la pelle a ricevere i trattamenti più adeguati che diventano così più efficaci e realmente funzionali.

Per soddisfare le esigenze delle diverse tipologie di pelle, da quella più grassa a quella più fragile e sensibile, è necessario scegliere il prodotto più adatto che possa assicurare al viso la giusta detersione, ma senza inaridire.

Oleoso o schiumogeno?
Ricorrere a un detergente delicato dovrebbe essere una sana, regolare abitudine. Diventa fondamentale usare detergenti caratterizzati da minime quantità di tensioattivi leggeri e di tipo oleoso, che lascino la cute morbida e idratata, evitando l’effetto “pelle che tira”. Ricchi di preziosi ingredienti naturali come l’olio di melograno, l’olio di vinaccioli o l’olio di rosa o di enotera, affidano la loro efficacia detergente alle sostanze grasse presenti nella formulazione che per affinità si legano alla parte lipidica presente nello sporco e sulla cute, riuscendo a “sciogliere” il trucco più ostinato, asportando sebo e impurità.

Si tratta di prodotti, particolarmente adatti alle pelli più sensibili e tendenzialmente secche, che vanno prima stesi e massaggiati sul viso. Si possono poi rimuovere con l’aiuto di una spugnetta oppure semplicemente emulsionati stendendo un velo d’acqua sul viso e massaggiando bene prima di risciacquare. Sono facilmente individuabili perché, sulla confezione, riportano la dicitura “olio detergente” o “cleansing oil”. Ma c’è chi, per percepire l’azione detergente, ha bisogno della schiuma. Ed ecco allora un secondo tipo di detergente, definito schiumogeno, che ricorre alla presenza di tensioattivi di tipo diverso per assicurare la giusta detersione e garantire la formazione di una schiuma ricca durante il massaggio con l’acqua. Simile, per consistenza ed utilizzo, al bagnoschiuma o ad un sapone liquido per le mani, risulta leggermente più aggressivo rispetto al detergente oleoso. Oltre a rappresentare la soluzione più adatta in caso di pelle grassa o asfittica, può essere indicato come detergente stagionale durante l’estate. L’importante è verificare che sulla confezione sia chiaramente riportato che si tratta di un detergente “schiumogeno” indicato per il viso. Decisamente pratiche e più delicate le versioni in schiuma o mousse detergente: dalla confezione fuoriesce infatti una nuvola di detergente già emulsionato, applicabile direttamente sul viso e risciacquatile dopo un leggero massaggio.

Latte, non solo detergente
Con la sua consistenza ricca e cremosa, il latte detergente è senza alcun dubbio una delle forme più utilizzate di detersione per il viso. Deve tanta notorietà alla sua base delicata, capace di asportare trucco e impurità preservando il film idrolipidico della pelle e proteggendola così dalle aggressioni esterne.

Si tratta di un’emulsione fluida, dotata di elevata tollerabilità cutanea, che, a differenza del detergente schiumogeno o della saponetta, tende a evitare fenomeni di secchezza anche sulle pelli più sensibili, perché non influisce sul pH o sull’idratazione. Prediletto dalle pelli più secche e mature, viene declinato in commercio nelle diverse formulazioni che lo rendono comunque indicato per ogni tipo di pelle, capace di soddisfare le esigenze più diverse completando l’azione detergente con effetti idratanti, lenitivi, nutrienti o addirittura antiage. Le sostanze lipidiche che contiene sono in grado di asportare, per affinità, ogni traccia di trucco, smog o sebo. Il viso, ben pulito, viene così preparato al meglio alle fasi successive della skincare, che dovrebbe prevedere l’applicazione di un tonico, di un siero e di una crema idratante.

Da utilizzare al mattino per rinfrescare il viso al risveglio rendendolo più luminoso oppure alla sera per rimuovere le impurità accumulate durante la giornata, il latte detergente può essere applicato con un dischetto di cotone o di spugna – possibilmente del tipo riutilizzabile ed ecofriendly, o semplicemente con le dita, stendendolo con piccoli movimenti circolari, dal centro del viso verso l’esterno, senza dimenticare il collo. Si procede, infine, a eliminare ogni residuo ricorrendo a un dischetto pulito leggermente inumidito con acqua tiepida o con un tonico. Quest’ultimo, oltre ad aiutare la pelle a ripristinare il suo pH fisiologico, la protegge dagli effetti potenzialmente irritanti di un’acqua eccessivamente calcarea. In alternativa al tonico, per concludere correttamente la routine di pulizia, è possibile vaporizzare sul viso, dopo il risciacquo, una spruzzata di acqua termale.

Acqua micellare, new entry
Particolarmente delicata, perfetta anche per le pelli secche e sensibili, l’acqua micellare è un prodotto decisamente innovativo tra i detergenti per il viso. Nato in Francia verso la fine degli anni ‘80, come soluzione veloce durante i cambi trucco delle modelle, questo detergente a base acquosa deve la sua efficacia alle “micelle”, minuscole particelle di tensioattivi che si riuniscono in piccole sfere che rimangono sospese in una soluzione acquosa. Queste particelle sono capaci di aprirsi e catturare, inglobandole, le impurità presenti sulla pelle come il trucco, l’eccesso di sebo o lo smog. Con un solo gesto è possibile pulire la pelle del viso, incluso il contorno occhi, lasciandola immediatamente più fresca e luminosa. Un unico prodotto che si propone come alternativa al binomio latte detergente e tonico.