Da una ricerca di Samsung risulta che il 75% del campione, rappresentativo delle regioni da Nord a Sud, ritiene la propria città inquinata, e che l’89% degli intervistati è preoccupato dell’impatto che l’inquinamento esterno può avere sulla qualità dell’aria dentro casa. Una preoccupazione che, per i soggetti allergici, si aggiunge ai problemi causati da polvere, pollini e allergeni che si annidano tra le pareti domestiche.

L’inquinamento indoor è una realtà spesso sottovalutata, presente non solo nelle grandi metropoli ma anche nelle piccole città, e diventa un elemento particolarmente importante laddove si trascorra molto tempo in uno spazio chiuso. La qualità dell’aria tra le pareti domestiche dipende da diversi fattori, sia esterni sia interni, ma sono sufficienti pochi semplici accorgimenti per assicurarsi da subito di respirare aria pulita. È fondamentale far cambiare spesso l’aria aprendo le finestre e facendola circolare per tutte le stanze della casa. Un’operazione che, con l’arrivo dei primi caldi, è consigliato fare nei momenti più freschi della giornata, al mattino e alla sera, mantenendo la temperatura confortevole per il resto della giornata con l’aiuto dei condizionatori, ma attenzione… accenderli all’arrivo del caldo non basta!

Un impianto di climatizzazione perfettamente funzionante è indispensabile per respirare aria pulita e avere un ambiente domestico sano, e la corretta manutenzione è necessaria per garantirne il corretto funzionamento, sia in termini di igiene che per assicurarne le performance.

Tra le varie attività di manutenzione da svolgere, la pulizia dei filtri dell’aria condizionata è l’operazione fondamentale per evitare il proliferare nell’aria di funghi, muffe e batteri, che possono essere causa di mal di testa, allergie e problemi respiratori: basta intervenire prima di accenderli per la prima volta dopo l’inattività dei mesi invernali, ed i modelli più all’avanguardia garantiscono che l’operazione sia rapida e semplicissima.