In brevi interviste, emozionanti storie “di tutti i giorni”, storie di padri di famiglia che hanno perso il lavoro e nonostante questo ritrovano ogni sera la felicità nel sorriso dei propri figli, storie di coppie che – come i protagonisti del film – non riescono a trovare una stabilità economica e affettiva.Ma anche storie di grandi speranze, di ragazzi che, in attesa di una risposta dopo aver inoltrato curricula a centinaia, continuano a sognare e a far progetti per il loro futuro. Tutti hanno deciso di andare a vedere “Cover boy”, perché nella storia della travagliata amicizia tra l’immigrato rumeno Ioan e il precario italiano Michele hanno riconosciuto i propri problemi, i propri sogni, le proprie speranze, i propri sentimenti…Da Tony, ex-camionista romano cinquantenne che sbarca il lunario dando una mano nel negozio di dischi di un amico, a Francesco e Laura che, giovanissimi, hanno trovato il coraggio di andare a vivere insieme nonostante le difficoltà, passando per Lia, Alessia e Giusy, laureate ancora alla ricerca di “cosa fare da grandi”. Il regista Carmine Amoroso si dimostra favorevole alle nuove tecnologie, sia per ciò che riguarda il suo mestiere  –  ha girato tutto il film a costi ridottissimi grazie all’High Definition Video – che per quanto riguarda la comunicazione sul prodotto: “Tutti i materiali video del film sono disponibili su Youtube. Trovo che il mondo del web sia uno strumento di divulgazione eccezionale, specie per quelle realtà che sono notoriamente poco visibili…”