La cottura a microonde può essere utilizzata non solo per scaldare cibi e bevande ma anche per cuocere in poco tempo e senza aggiunta di grassi diversi alimenti, oltre a scongelare con maggiore rapidità. Bisogna però sapere quali cibi si possono cucinare, i materiali idonei, e tutti i segreti per migliorare le sue performance.

OK
Via libera a contenitori in pyrex, vetro (se non troppo sottile), ceramica, terracotta e porcellana, purché non presentino crepe o decorazioni in oro e argento.
Plastica e pellicole vanno bene solo se riportano la dicitura adatti al microonde (controlla sulla confezione).
Nessun problema per la carta forno.
NO
• I contenitori in carta sono sconsigliati.
• Da evitare i metalli (carta stagnola compresa), così come il polistirolo: nonostante sia spesso utilizzato per i cibi da asporto, non va scaldato. Una volta a casa trasferisci le pietanze in un piatto prima di infornarle.

Come funziona?
Tutti lo usano, pochi sanno come funziona. Le microonde generate da questo forno agiscono sulle molecole dei cibi, in particolare quelle dell’acqua che, muovendosi e creando attrito tra loro, generano calore. In altre parole, riscalda gli alimenti aumentando la temperatura dell’acqua: nulla di troppo diverso rispetto alle altre cotture.

Non fa male alla salute
Il dubbio esiste fin da quando questo elettrodomestico è entrato nelle nostre case. È vero che emette pericolose radiazioni? I cibi che vengono cotti o scaldati nel microonde diventano cancerogeni? La comunità scientifica non ha dubbi: l’utilizzo corretto del microonde non danneggia la salute. Dello stesso parere è anche la dottoressa Sofia Bronzato, medico nutrizionista: “È una cottura demonizzata, ma senza motivo, perché agisce con le stesse modalità della bollitura con in più il vantaggio di non disperdere preziose sostanze nei liquidi di cottura. Una delle credenze più diffuse è che le radiazioni emesse dal forno a microonde possano favorire lo sviluppo di malattie neoplastiche, ovvero cancro: non è assolutamente così. Queste radiazioni, chiamate a radiofrequenza, sono a bassa quantità di energia e quindi non sono pericolose per la salute”.

3 sicuri vantaggi
I tempi di cottura sono più brevi rispetto al forno tradizionale e alla classica bollitura.
La cottura a microonde non disperde le sostanze nutritive degli alimenti, a differenza, ad esempio della bollitura; inoltre, non richiede l’utilizzo di oli e grassi in genere.
A beneficiarne è anche il portafoglio, perché il microonde richiede non solo meno tempo, ma anche meno energia: consuma circa la metà rispetto al forno elettrico.
Fai attenzione a…
Il microonde crea pressione all’interno del cibo, quindi per evitare danni non usare mai contenitori chiusi ermeticamente: meglio la pellicola trasparente del tipo adatto al microonde, bucherellando la superficie. Per lo stesso motivo, non cuocere uova con il guscio e in generale cibi con involucri esterni, come salsicce, pollo intero, patate, pomodori; sbucciali prima di metterli nel microonde o bucherellali con una forchetta.

Utilizzalo così
Il microonde è usato principalmente per scaldare, ma può essere vantaggiosamente impiegato anche per cuocere e scongelare. Basta seguire alcune regole.

• Riduci i cibi in piccole porzioni oppure disponili “a ciambella” nel contenitore, lasciando vuoto il centro. Questo perché le onde non sono in grado di penetrare nei cibi in profondità.

• Sfrutta la funzione del piatto rotante: permetterà cotture e scongelamenti più uniformi.

• Usalo non solo per scaldare ma anche per cuocere pesce, verdure, piatti precotti, carne (soprattutto polpette e arrosti). Per evitare l’eccessiva evaporazione d’acqua, copri i contenitori con una pellicola apposita. Utilizza quest’accortezza anche con sughi e salse (durante la cottura schizzano) e per scongelare (accorcia i tempi).

• Pane e pizza si possono cuocere, scongelare o scaldare al microonde, l’unica controindicazione è il gusto: potrebbero risultare troppo umidi, o seccarsi eccessivamente se si prolunga la cottura. Inoltre, i tempi sono simili a quelli del forno elettrico, quindi non ci sono grandi vantaggi.

• Il forno a microonde si può sfruttare per far lievitare gli impasti più velocemente: di solito sono sufficienti 90-100 Watt di potenza per circa 15 minuti.

• È sconsigliato utilizzarlo per i dolci che necessitano di doratura, perché è impossibile ottenerla (a meno che tu non abbia un elettrodomestico con funzione grill o crisp); via libera invece alle classiche torte e ai biscotti, utilizzando nell’impasto il lievito per dolci specifico per microonde.

• Posizionalo lontano da fonti di calore e fai in modo che lo spazio intorno sia sempre libero: eviterai che si surriscaldi.

• Per risparmiare energia, non lasciarlo in stand-by quando non è in funzione.