Settembre è come quella sveglia che non suona, ma il tuo corpo si alza lo stesso.
Il sole cambia direzione, l’aria si fa più sottile, e tu inizi a sospettare che qualcosa stia succedendo dentro — anche se fuori è ancora estate al 40%.
Benvenuto in quel momento dell’anno in cui il tuo livello di energia diventa un gioco ad ostacoli.
⚡️ Cosa succede al corpo
Spoiler: non è tutto nella tua testa. O almeno, non solo lì.
🧠 Ormoni e orari si ricalibrano
Melatonina e cortisolo iniziano a spostare i turni. Dormi peggio ma hai più sogni strani.
Il mattino ti scivola addosso. Il pomeriggio ti svuota.
🌤️ La luce cambia (e tu pure)
Meno ore di luce = cervello più lento, attenzione ballerina, voglia di carboidrati che aumenta come se fossi un orso.
🛏️ Il picco di energia non è più alle 11: ora è alle 9. E poi di nuovo alle 21.
Una nuova danza circadiana inizia, e tu inciampi nei primi passi.
📉 Diario semiserio di un ciclo energetico post-estivo
Orario | Sensazione predominante | Consiglio di sopravvivenza |
07:30 | “Odio tutto, ma solo moderatamente” | Luce naturale + colazione proteica |
10:00 | “Forse posso dominare il mondo” | Fai le cose importanti ora |
14:30 | “Sono un cuscino” | No riunioni. Sì camminata breve |
17:00 | “Che succede, mi sto risvegliando?” | Snack + playlist |
21:00 | “Vorrei organizzare l’universo” | Tisana e spegni tutto prima che ti venga un’idea |
🔁 Come aiutarsi senza diventare delle macchine da performance
- Sii morbido nei confronti del tuo nuovo ritmo: non sei lento, sei in fase beta.
- Usa il corpo come bussola: se ti muovi bene, ti orienti meglio.
- Dì no agli sprint settimanali, sì ai micro-rituali (anche solo stiracchiarti con dignità).
- Registra per una settimana i tuoi picchi (spoiler: non coincidono con l’orario del team meeting).
🧘 In sintesi?
Settembre non ti chiede di essere performante.
Ti invita (gentilmente) a capire come funzionano adesso le tue batterie.
E a scriverci sopra una mappa, magari a matita.