Vincere l’abitudine al tabacco è dura, ma sono in molti i fumatori che cercano “qualcosa” che li aiuti a non cedere più alla sigaretta. Battaglia non facile per tanti motivi: la dipendenza fisica dalla nicotina, l’abitudine, il gusto, la gestualità e i miti legati alla sigaretta. E allora che fare? Ricorrere all’armamentario costituito da cerotti, gocce, tisane e granuli e appellarsi alla forza di volontà non sempre basta a dire stop al fumo. Per iniziare bisogna chiedersi perché si fuma prendendosi un po’ di tempo per riflettere sulle motivazioni e considerare le soluzioni possibili al problema. In questo frangente può essere utile l’assistenza ed il supporto di uno psicologo, dei gruppi di autoaiuto, l’agopuntura e le sedute di ipnosi. Molte Asl e ospedali hanno centri antifumo a cui rivolgersi. Debellare la dipendenza da nicotina richiede alcuni giorni: l’assuefazione si instaura quando si fumano più di venti sigarette al giorno, al di sotto delle dieci non si parla di dipendenza. Per il problema assuefazione esistono cerotti, venduti nelle farmacie, e gomme da masticare che soddisfano sia il bisogno di nicotina, contenendone una piccola percentuale, che l’abitudine di mettere qualcosa in bocca. L’unico handicap è che a volte questi “mezzi” diventano dei surrogati della sigaretta e in alcuni casi si instaura una pseudo-dipendenza da gomma. Contro tremori e senso di debolezza, sintomi classici da astinenza, esistono rimedi omeopatici, come Tabacum 5 ch o 7 ch, tre granuli tre volte o più al giorno. Le astuzie per togliersi il vizio del fumo sono tante: bere acqua o tisane che sono un riempitivo per lo stomaco e aiutano a depurare l’organismo; rosicchiare carote, finocchi, mele non fa ingrassare come caramelle e cioccolatini di cui spesso abusano i fumatori in crisi di astinenza. Masticare chiodi di garofano anestetizza le papille gustative e rovina quindi il gusto della sigaretta. Inventarsi dei piccoli esercizi di meditazione, fare una passeggiata, le scale a piedi, un giro in bici: il moto distrae e mette in circolo endorfine che procurano una sensazione di benessere. Erbe e integratori che aiutano a farsi passare la voglia di sigaretta, rafforzano l’organismo e lo depurano sono le tinture madri di tarassaco, bardana e carciofo (depurativi), la tintura madre di Plantago major, aiuta a combattere l’assuefazione, la rosa canina in compresse o capsule, per integrare la vit.C, quasi sempre carente nei fumatori, la radice di rodiola che dà tono e combatte la fame nervosa infine lo spagirico, prodotto in gocce a base di tabacco dinamizzato. Dopo aver buttato via anche posacenere e accendini resta un’ultima esercizio da fare: pensare ogni volta che il desiderio di accendere la sigaretta fa capolino che il rischio di un tumore a lungo termine è un triste dato di fatto dal quale non si può prescindere.