Per il 27esimo anno consecutivo, lo Sciliar apre uno squarcio nella parete del tempo, per favorire l’accesso nel presente degli anni in cui i valorosi guerrieri dalla scintillante armatura dettavano legge. Ma a passare alla storia erano, come Oswald von Wolkenstein, gli uomini che ne narravano le imprese. Nel 2009 la stagione estiva si inaugura come di consueto con la tradizionale Cavalcata di Oswald von Wolkenstein, in programma sabato 6 e domenica 7 giugno. Nessun altro evento riesce a fondere in questo modo storia, sport, tradizione, cultura e folclore. La festa ha inizio a Fié allo Sciliar con allestimento medievale nel centro del paese con bancarelle dove si possono comprare e degustare specialità tipiche del luogo come canederli, speck, krapfen dolci. Tra la gente che festeggia ci sono anche i cavalieri in costume, che il giorno dopo partecipano al torneo. Domenica 7 si entra nel vivo della cavalcata, che si svolge come un torneo medievale, in quattro giochi in cui i cavalieri delle squadre partecipanti si danno battaglia. Si inizia con il Passaggio degli Anelli, a Castelrotto sul monte Calvario a partire dalle 9.30. In questa sfida i quattro componenti di ogni squadra devono far passare un’asta attraverso tre anelli appesi a intervalli regolari, cavalcando in groppa al proprio animale. A seguire Il Labirinto, che si svolge a Siusi ai piedi dello Sciliar vicino a Castelvecchio dove Oswald abitò, a partire dalle 10.55. I cavalieri devono galoppare con l’asta in mano e raggiungere la fortezza, dove devono poi affrontare un percorso a labirinto, per poi giungere al traguardo. Il terzo gioco, il Galoppo, è ambientato a Fiè allo Sciliar, a partire dalle 12.30. I concorrenti devono depositare una biglia in uno scivolo, riprenderla al volo e depositarla in un cesto. Poi superare un percorso ad ostacoli e giungere al traguardo facendo camminare il cavallo a ritroso. Ai piedi dell’imponente Castel Presule si svolge la quarta ed ultima prova, il Passaggio fra porte, a partire dalle 14.15. Il gioco consiste nel galoppare a zigzag tra pali infissi nel terreno a distanza regolare impugnando l’asta, che ogni cavaliere passerà come una staffetta ai compagni di squadra al termine del percorso individuale. “La cavalcata – dice il presidente della manifestazione Manfred Kompatscher – è il più grande evento dedicato ai cavalli che si svolge in Alto Adige, e i quattro tornei sono ambientati nei luoghi più belli ai piedi dello Sciliar. I migliori cavalieri di queste zone, con spirito di squadra, coraggio e amore per l’animale partecipano anche ad altri tornei, ma l’atmosfera di questo è davvero unica. L’Altopiano dello Sciliar vanta una lunga tradizione di cavalli e negli ultimi anni, grazie a feste come questa, la passione coinvolge sempre di più anche i giovani”. Un ottimo invito per visitare luoghi stupendi e intrisi di magia, con l’occasione di fare un tuffo nel passato e rivivere le gesta di eroi che tra queste montagne hanno scritto pagine di storia.