Collezionare. Parliamo di chi ricerca la bellezza nel quotidiano e che gode degli oggetti pratici e domestici necessari alla vita di tutti i giorni.

In casa non tenere nulla che non sappiate utile o che non riteniate bello, scriveva William Morris, uno dei fondatori del movimento Arts and Crafts. Era il 1882, e questa citazione può essere considerata lo slogan del collezionista utilitario.

Solo perché un oggetto è utile, non significa che non sia anche bello. Molti utilitari traggono piacere dai componenti basilari della vita e considerano le loro collezioni alla stregua di arte contemporanea.

Come il Tagliere- Scultura (progetto di Sirine Graiaa) proposto da KnIndustrie: in noce nazionale, con finitura superficiale effetto taglio bindella, si presenta come un elemento d’arredo grazie anche all’originale forma asimmetrica.

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Un oggetto, dunque, da collezionare. Perché chi apprezza il design di qualità, comprende anche il fascino dell’utile e del quotidiano. Il design lavora sulla forma, sulla funzione e sulla bellezza del materiale e della patina, e i Taglieri- Scultura che esponiamo (non solo in cucina) hanno un fascino pari a quello di una porcellana dipinta a mano. E offrono un buon esempio di come il quotidiano possa trasformarsi in pezzo da collezione capace di mostrare le linee intrinseche, l’arte e il pensiero che stanno dietro l’oggetto stesso.

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