Le persone con paralisi a lungo termine potrebbero riacquistare la capacità di camminare dopo che gli scienziati israeliani hanno progettato con successo il primo tessuto 3D del midollo spinale umano. I risultati sono stati resi noti sulla rivista Advanced Science. Lo studio è stato condotto dai ricercatori del Sagol Center for Regenerative Biotechnology dell’Università di Tel Aviv, guidato dal Prof. Tal Dvir. È stato coadiuvato da ricercatori della Scuola di Biomedicina e Ricerca sul Cancro di Shmunis e dal Dipartimento di Ingegneria Biomedica della TAU.

La paralisi può verificarsi dopo lesioni del midollo spinale che possono causare cambiamenti permanenti nella forza, nella sensibilità e in altre funzioni corporee e, nei casi più gravi, possono portare a una paralisi a lungo termine, per la quale attualmente non esiste una cura. Molti metodi sperimentali esistenti si basano sul trapianto di diverse cellule o biomateriali nel sito della lesione. Tuttavia, due problemi mettono a rischio il successo del trattamento: la risposta immunitaria alle cellule trapiantate che ne causa il rigetto e l’impianto di cellule dissociate che non riescono a formare una rete funzionale.

Pertanto, il team di ricerca ha ipotizzato che imitare lo sviluppo embrionale applicando uno specifico protocollo di differenziazione dei motoneuroni del midollo spinale in un ambiente dinamico 3D, fornirebbe alle cellule segnali per un’adeguata formazione di tessuto rigenerativo, guarendo il sito e riducendo il rischio di rigetto. Inoltre, hanno teorizzato che l’assemblaggio di una rete di neuroni funzionale prima dell’impianto aumenterebbe le possibilità di attecchimento funzionale.

La procedura sviluppata dal gruppo di ricerca comporterebbe il prelievo di una piccola biopsia del tessuto adiposo dal paziente e la sua separazione nelle cellule e nel biomateriale extracellulare. Le cellule verrebbero quindi riprogrammate per diventare cellule staminali pluripotenti indotte dal paziente (iPSC), un tipo cellulare utilizzato nella medicina rigenerativa che può propagarsi indefinitamente e può essere utilizzato per sostituire le cellule perse a causa di danni o malattie.