…Una raccolta di pensieri, riflessioni e analisi che ho scritto nel periodo…dei mesi dell’anno 2020 che hanno ammantato tutti noi di funeree atmosfere…ho riempito dei taccuini con le mie note che aiutavano il mio diario personale a non rimanere sterile…Non si tratta di un saggio, nè di uno studio sistematico…bensì di pensieri sparsi, accompagnati dal filo conduttore del rapporto fra il pensiero e una crisi sanitaria mondiale, una riflessione da parte di chi da una vita si interroga su qual sia il senso e il destino della vita umana.

Così scrive Emanuele Franz nella premessa al suo ultimo lavoro, “Io nego. Pensieri di un filosofo davanti al Covid” per Audax Editrice.

Filosofo, saggista, editore, Franz ci prospetta “un encomio alla negazione, nel senso filosofico del termine, ovvero mettere in discussione il senso comune per pervenire a una diversa prospettiva“.Perchè ogni cambiamento nasce sempre da una negazione, da una critica che accusa l’intero modello di civiltà occidentale, in corsa per la ricchezza ma povera di valori.

Negare per ricostruire attraverso un processo dialettico, negare per “accusare, rovesciare, far esplodere lo schema mentale dominante” Così capitolo dopo capitolo Franz ci conduce attraverso un percorso fatto di Fede e salute”, malattia, solitudine dignità, bellezza, Amore…fino alla Speranza che “la persona non abbia ancora perduto un minimo di senso critico”. Per opporci alla gestione oppressiva che viviamo ogni giorno! Un imperdibile esempio di autonomia di pensiero.