La serata sarà a sostegno di  Amnesty International – sezione italiana, che proprio quest’anno compie 50 anni.  Questo evento sarà un modo per raccogliere energie creative e idee su quanto sta accadendo a poca distanza da noi. Dalla Tunisia all’Egitto, dalla Libia allo Yemen, dal Bahrein alla Siria, in Nord Africa e Medio Oriente centinaia di migliaia di persone sono scese e sono tuttora nelle piazze e nelle strade per chiedere il rispetto di quei diritti umani troppo spesso e troppo a lungo negati,  sfidando la repressione violenta o subendo la brutalità della guerra.L’eco delle continue violazioni ai diritti umani di cui sono vittime queste popolazioni sarà amplificato attraverso le riflessioni che la musica è in grado di suscitare. L’evento, oltre che un momento di arte e di informazione, sarà un’ottima occasione per fare della beneficenza. L’intero incasso, infatti, sarà devoluto ad Amnesty International – sezione italiana – a supporto delle attività in cantiere per il 2011.Durante la serata, presentata dal giornalista del Fatto Quotidiano Luca Telese, si esibiranno Paolo Belli, i Qbeta, gli Yo Yo Mundi, Areamag, Luca Bussoletti, Carmine Torchia, e la Marcosbanda. 
Saranno inoltre previsti ospiti di eccezione e interventi di grande interesse tra i quali quello di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International per l’Italia. Freedom Party for Amnesty si realizzerà grazie al supporto de Il Fatto Quotidiano, dell’’Associazione Culturale Ticto, della web agency Kiui, del sito di wish-list Tivoglioregalare.it, di MusicaControcorrente e di  ErrecomeRoma.
Auditorium Parco della Musica Sala Teatro Studioviale Pietro de Coubertin, 30  RomaMercoledì 20 aprile, ore 21.00  12 € (l’intero incasso sarà devoluto ad Amnesty)